Arrivano i soldi per il campanile
Arborea, la Regione finanzia gran parte del progetto per la chiesa del Redentore
26 settembre 2018
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ARBOREA. Arrivano i soldi. È la Regione a garantire il finanziamento richiesto dal Comune che ora può avviare le pratiche per il recupero del campanile della chiesa parrocchiale del Santissimo Redentore. Progettata dall’architetto Bianchi e inaugurata nel 1928, ha nel campanile il suo punto critico. Il parroco don Silvio Foddis aveva da tempo evidenziato le condizioni di degrado, da cui erano poi scaturiti il divieto di accesso alla torre campanaria e di utilizzare le campane.
Il progetto di recupero proposto dal Comune ammonta a 100mila euro complessivi, dei quali 75mila saranno finanziati dalla Regione, mentre l’amministrazione locale userà i propri fondi di bilancio per completare la somma.
«Grazie a questo importante risultato, sarà possibile realizzare un robusto intervento di recupero delle opere murarie del campanile – spiega la sindaca Manuela Pintus –. Sarà ripristinata la stabilità dei pilastri d’angolo su cui poggia la cuspide e sarà ricostituito il rivestimento dei mattoncini rossi a vista. Tutte le parti degradate verranno recuperate, così come gli elementi decorativi e le gronde». Il vecchio parafulmine verrà sostituito e il sistema di movimentazione delle campane sarà rinnovato. Sarà infine messa in sicurezza la scala interna.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Davide Rullo, spiega: «Attraverso questi interventi potremo garantire stabilità e sicurezza nell’edificio che più di ogni altro raccoglie l’affetto e la vicinanza dei nostri cittadini. Si potrà, inoltre, restituire splendore alla torre campanaria e alla sua facciata».
Il progetto di recupero proposto dal Comune ammonta a 100mila euro complessivi, dei quali 75mila saranno finanziati dalla Regione, mentre l’amministrazione locale userà i propri fondi di bilancio per completare la somma.
«Grazie a questo importante risultato, sarà possibile realizzare un robusto intervento di recupero delle opere murarie del campanile – spiega la sindaca Manuela Pintus –. Sarà ripristinata la stabilità dei pilastri d’angolo su cui poggia la cuspide e sarà ricostituito il rivestimento dei mattoncini rossi a vista. Tutte le parti degradate verranno recuperate, così come gli elementi decorativi e le gronde». Il vecchio parafulmine verrà sostituito e il sistema di movimentazione delle campane sarà rinnovato. Sarà infine messa in sicurezza la scala interna.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Davide Rullo, spiega: «Attraverso questi interventi potremo garantire stabilità e sicurezza nell’edificio che più di ogni altro raccoglie l’affetto e la vicinanza dei nostri cittadini. Si potrà, inoltre, restituire splendore alla torre campanaria e alla sua facciata».
