Oristano città turistica? Perplessità dei gestori di bar e locali
Dopo il provvedimento di sgombero dei gazebo di un esercizio pubblico il dibattito sulle regole si accende
ORISTANO. Non è un paese per vecchi, recita il titolo del romanzo di Corman McCarthy, dove ci si interroga sull'esistenza del destino e una decadenza della morale umana. Non è una città turistica, recitano invece molti commenti sui social network riferiti a Oristano, all'indomani della vicenda che domenica mattina ha coinvolto il bar Al 17, con uno sgombero forzato e il sequestro di arredi esterni, a causa di una serie di irregolarità, tra cui il volume della musica nelle ore notturne. In centro, tra i titolari di bar e locali, parere quasi unanime: «Oristano non è una città turistica». Anche sulle regole gli operatori dicono: «devono essere rispettate, ma ci vuole chiarezza». Sulla musica nei locali, per esempio, molti lamentano che non ci sia un regolamento.
Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua versione digitale