san nicolÒ arcidano
Passato e tradizioni emergono in un lavoro di ricerca storica
SAN NICOLÒ ARCIDANO. La giunta comunale ha recentemente approvato il progetto denominato “San Nicolò d’Arcidano – luogo, lavoro, memoria, identità”, proposto dalla giornalista antropologica Margaret...
27 settembre 2018
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SAN NICOLÒ ARCIDANO. La giunta comunale ha recentemente approvato il progetto denominato “San Nicolò d’Arcidano – luogo, lavoro, memoria, identità”, proposto dalla giornalista antropologica Margaret Caddeo. Il progetto si propone di ricostruire la storia della comunità arcidanese attraverso la raccolta di memorie sui luoghi, gli abitanti, la loro cultura. Lo si farà raccogliendo testimonianze dirette, raccontante dall’ultima generazione depositaria della cultura della terra i cui ricordi saranno impreziositi anche dall’uso del sardo come lingua.
«L’amministrazione – commenta il sindaco Emanuele Cera –, coglie positivamente questa opportunità e si rivolge in particolare delle nuove generazioni che potranno acquisire maggiore consapevolezza e sensibilità, nonché senso di appartenenza della cultura delle passate generazioni». Il primo atto del progetto prevede la realizzazione di quindici interviste agli ottantenni e la creazione di un documento audiovisivo. Successivamente, anche in base alle risorse a disposizione, il progetto andrà avanti con la pubblicazione di un libro che conterrà le testimonianze raccolte.
Le tradizioni popolari dimostrano di essere ancora oggi profondamente radicate nella cultura sarda ed è questo il motivo principale che sottintende al progetto con l’amministrazione che da anni porta avanti ricerche per valorizzare la conoscenza storica e il culto della memoria del paese. È un segno di riconoscenza verso le precedenti generazioni e un ponte costruito verso il futuro fatto anche di tradizioni da tramandare assieme all’uso della lingua sarda.
«L’amministrazione – commenta il sindaco Emanuele Cera –, coglie positivamente questa opportunità e si rivolge in particolare delle nuove generazioni che potranno acquisire maggiore consapevolezza e sensibilità, nonché senso di appartenenza della cultura delle passate generazioni». Il primo atto del progetto prevede la realizzazione di quindici interviste agli ottantenni e la creazione di un documento audiovisivo. Successivamente, anche in base alle risorse a disposizione, il progetto andrà avanti con la pubblicazione di un libro che conterrà le testimonianze raccolte.
Le tradizioni popolari dimostrano di essere ancora oggi profondamente radicate nella cultura sarda ed è questo il motivo principale che sottintende al progetto con l’amministrazione che da anni porta avanti ricerche per valorizzare la conoscenza storica e il culto della memoria del paese. È un segno di riconoscenza verso le precedenti generazioni e un ponte costruito verso il futuro fatto anche di tradizioni da tramandare assieme all’uso della lingua sarda.
