GHILARZA
Il manager Assl “brucia” il comitato
di Maria Antonietta Cossu
Sanità, Mariano Meloni non si presenta all’incontro per l’ospedale
04 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
GHILARZA. Salta l’incontro con il direttore della Assl di Oristano e il Comitato civico per l’ospedale Delogu si prepara a dare battaglia. Ieri Mariano Meloni ha comunicato l’impossibilità di partecipare all’assemblea precedentemente concordata con il presidente del distretto socio-sanitario di Ghilarza e Bosa, Domenico Gallus. Il Comitato non ha preso bene la notizia del rinvio, ritenendo ormai improcrastinabile un confronto sulla sempre più difficile situazione del nosocomio cittadino.
Da qui nasce la decisione di riunirsi comunque e di chiamare i rinforzi per concordare con la popolazione e gli amministratori del territorio forme di contestazione e manifestazioni di dissenso più incisive. «Considerata l’urgenza degli argomenti da trattare e il perdurante taglio di servizi e prestazioni sanitarie nell’ospedale di Ghilarza, il comitato non ritiene più rinviabili azioni di protesta», hanno avvisato gli esponenti del coordinamento, che apriranno il dibattito nell’auditorium cittadino alle 18.
Il tempo del dialogo sembra essere finito per i cittadini che si sono messi a disposizione della causa assumendo l’impegno di vigilare sullo stato della sanità nel territorio. Ancora ieri il comitato ha lamentato infatti l’ennesima violazione dei diritti dei cittadini ad avere una sanità di qualità. «Assistiamo alla provocatoria e urtante violenza esercitata dai responsabili dell’Azienda per la Tutela della Salute regionale e dell’Assl 5 a danno delle persone più deboli e indifese e di tutta l’utenza sanitaria dell’Alto Oristanese e delle aree contermini», hanno detto i portavoce del coordinamento ricordando i tagli ai servizi ospedalieri operati negli ultimi tempi.
Tra questi vengono evidenziati «Il blocco delle attività di accettazione, assistenza e controllo meritoriamente garantito in precedenza dal servizio Unità di Valutazione Alzheimer, ormai ridotto alla semplice compilazione dei piani terapeutici, nonché la sospensione improvvisa e immotivata di Chirurgia generale e day surgery del Delogu, da tempo espropriato del personale medico e infermieristico utilizzato continuativamente nella struttura ospedaliera di Oristano e non più nella sede di riferimento».
Da qui nasce la decisione di riunirsi comunque e di chiamare i rinforzi per concordare con la popolazione e gli amministratori del territorio forme di contestazione e manifestazioni di dissenso più incisive. «Considerata l’urgenza degli argomenti da trattare e il perdurante taglio di servizi e prestazioni sanitarie nell’ospedale di Ghilarza, il comitato non ritiene più rinviabili azioni di protesta», hanno avvisato gli esponenti del coordinamento, che apriranno il dibattito nell’auditorium cittadino alle 18.
Il tempo del dialogo sembra essere finito per i cittadini che si sono messi a disposizione della causa assumendo l’impegno di vigilare sullo stato della sanità nel territorio. Ancora ieri il comitato ha lamentato infatti l’ennesima violazione dei diritti dei cittadini ad avere una sanità di qualità. «Assistiamo alla provocatoria e urtante violenza esercitata dai responsabili dell’Azienda per la Tutela della Salute regionale e dell’Assl 5 a danno delle persone più deboli e indifese e di tutta l’utenza sanitaria dell’Alto Oristanese e delle aree contermini», hanno detto i portavoce del coordinamento ricordando i tagli ai servizi ospedalieri operati negli ultimi tempi.
Tra questi vengono evidenziati «Il blocco delle attività di accettazione, assistenza e controllo meritoriamente garantito in precedenza dal servizio Unità di Valutazione Alzheimer, ormai ridotto alla semplice compilazione dei piani terapeutici, nonché la sospensione improvvisa e immotivata di Chirurgia generale e day surgery del Delogu, da tempo espropriato del personale medico e infermieristico utilizzato continuativamente nella struttura ospedaliera di Oristano e non più nella sede di riferimento».