La Nuova Sardegna

ARBOREA. Ancora di scena Sergio Deschino, il grande accusatore del processo sul presunto giro di prostituzione alla Comunità “Il Samaritano”: ieri, il meccanico, sulle cui rivelazioni si è basata gran parte dell’inchiesta che ha portato al processo di don Giovanni Usai, allora responsabile della struttura e di due cittadini nigeriani, Alphonsus Eze e Gabriel Imasidou Osarhewinda, è stato nuovamente sentito dai giudici del collegio presieduto da Carla Altieri. Al meccanico, in carcere per altri motivi, sono state fatte domande su Blessing Ogenowo, la giovane che raccontò di essere vittima del presunto giro di prostituzione nella comunità e che si è costituita parte civile al processo, assistita dall’avvocata Tiziana Meloni. Deschino ha però riferito di aver conosciuto poco la donna, aggiungendo così scarni elementi alla ricostruzione in aula di quanto effettivamente accadeva nella struttura. Nella prossima udienza, del 24 gennaio è previsto invece l’esame degli imputati e dal 14 febbraio in aula inizieranno a deporre i testimoni della difesa, la cui lista è stata notevolmente accorciata malgrado le proteste degli avvocati.