Oristano, la risonanza magnetica del San Martino ancora fuori uso
Il macchinario è fermo da un mese e mezzo. Lunghe liste d'attesa, la denuncia del sindacato Cimo
ORISTANO. Come le peggiori previsioni lasciavano intendere, la risonanza magnetica del San Martino è ancora fuori uso. Se nel momento del guasto, il 13 settembre scorso, si era levata una fumata bianca per la fuoriuscita di elio che ne aveva determinato il blocco, c’è da dire che per ora sul ripristino si segnala solo una fumata nera. «La risonanza è guasta, nonostante le rassicurazioni dei vertici dell’Ats-Assl», conferma Giampiero Sulis, radiologo e quindi con cognizione diretta della situazione, e segretario provinciale della Cimo, la Confederazione medici ospedalieri. Il problema è che quel macchinario è l’unico nelle strutture pubbliche di tutta la Assl oristanese che può essere usato per quel tipo di esame diagnostico. Un bacino d’utenza di circa 150 persone ancora in attesa che venga riparata. Di questi, molti sono anziani. Per le urgenze interne si fa ricorso all'apparecchio dell'ospedale di San Gavino.
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