La Nuova Sardegna

Oristano

La legalità anche dentro un fumetto

di Eleonora Caddeo

Il commissario Mascherpa protagonista del progetto che unisce Polizia e scuole

31 ottobre 2018
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ORISTANO. Educare alla legalità e al senso civico. È l’obiettivo del progetto e concorso ministeriale “PretenDiamo legalità”, diretto agli studenti delle scuole primarie e secondarie e promosso per la prima volta nel territorio provinciale da Questura e Ufficio scolastico provinciale, con il contributo di diecimila euro della Fondazione di Sardegna. L’iniziativa è stata presentata dal Questore, Ferdinando Rossi, dal referente dell’Ufficio scolastico Salvatore Melis, alla presenza del Prefetto Giuseppe Guetta, del referente per la Fondazione di Sardegna Graziano Milia, e dal capo di gabinetto della questura Luis Manca.

Il progetto-concorso che ha come testimonial il commissario Mascherpa, protagonista di una novella in stile fumetto che viene pubblicata nel mensile ufficiale della Polizia di Stato, si svilupperà in due fasi: una serie di incontri nelle scuole e un concorso di idee che premierà un vincitore per ciascuno dei tre gradi scolastici. Per le scuole primarie la tematica “Si vive meglio insieme” potrà essere sviluppata dagli studenti attraverso opere letterarie, foto, disegni, e collage. Mentre agli studenti di medie e superiori si chiederà di essere parte attiva della società e di proporre idee per un cambiamento, il tutto utilizzando come strumento espressivo un fumetto o uno spot.

Gli elaborati dovranno essere presentati all’ufficio di Gabinetto della Questura entro il 15 marzo dell’anno prossimo. Gli istituti coinvolti sinora si trovano a Oristano, Cabras, Arborea, Sedilo, Norbello, e nei comuni di Abbasanta e Ghilarza, paesi dove vivevano i sei giovanissimi arrestati per le vicende dell’omicidio di Manuel Careddu. «Sono realtà segnate da un tremendo episodio di cronaca – sottolinea Ferdinando Rossi – e ci tenevamo ancor di più che fossero inseriti nel progetto. I funzionari di polizia entreranno nelle scuole per svolgere non una funzione repressiva, ma di prevenzione. Speriamo che la prima edizione diventi qualcosa di consolidato».

«Un tema al centro dell’attenzione anche della Prefettura – spiega Giuseppe Guetta –, il 26 novembre promuoverà un convegno sul bullismo all’istituto Mossa». «È fondamentale fare squadra con le istituzioni per aiutare i ragazzi – sottolinea Salvatore Melis – attraverso una sinergia continua in tutto l’anno scolastico». «Abbiamo già partecipato a progetti sul tema – spiega Graziano Milia – e riteniamo sia la strada giusta per attirare l’attenzione e l’interesse delle giovani generazioni, supportarli e trasmettere loro un messaggio rassicurante».

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