La Nuova Sardegna

Oristano

Natale più al buio nelle vie del centro

di Eleonora Caddeo
Natale più al buio nelle vie del centro

Sempre meno i commercianti che decidono di quotarsi Quest’anno per le luminarie hanno aderito solo in 62

25 novembre 2018
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ORISTANO. «È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese»: così si augurava lo scrittore Charles Bukowski. Un dicembre a luci spente, da leggersi in maniera meno introspettiva e più austera, è quello che potrebbe trascorrere Oristano durante il periodo natalizio. Con un’atmosfera per le vie della città ben poco festosa, con molte meno luminarie, senza il trenino natalizio che portava in giro per la città oltre che tanti bambini e famiglie, anche una locomotiva di allegria, e senza la consueta casetta di Babbo Natale a cui consegnare letterine cariche di speranze. Un dicembre che si preannuncia austero e ben poco festoso.

Non si tratta di una scelta di ottimizzazione della spesa a discapito del clima natalizio. L’amministrazione comunale come ogni anno ha finanziato economicamente le luminarie, garantendo le incombenze per gli allacci straordinari e la fornitura di energia. Chi sembra avere meno voglia o possibilità di accendere il clima natalizio nelle vie della città, per quest’anno, sono i circa trecento commercianti del centro. In pochissimi, appena sessantadue, hanno scelto di aderire all’installazione delle luminarie con una quota di centocinquanta euro. Se paragonati ai numeri registrati dalla Confcommercio lo scorso Natale, quando erano state ottantadue, si tratta di quasi il venticinque per cento in meno di adesioni.

Tra crisi, tasse, e difficoltà di ogni sorta, sono rimaste poche le attività commerciali che hanno scelto di investire una somma, forse considerata non più modesta, per abbellire un tratto della propria via con l’istallazione delle luminare e per le iniziative natalizie in centro, come il trenino e la casetta di Babbo Natale. Per accorgersi del calo di adesioni basta passeggiare per le vie del centro. Le luci, installate nei giorni scorsi, non sono ancora accese, ma dall’allestimento delle strade, decisamente più scarno rispetto agli anni passati, è visibile il cambiamento. Via Mazzini, negli anni ’90 quasi una galleria natalizia a cielo aperto, ora sarà accesa solo per metà e con luci spartane. Via Figoli sarà illuminata solo nel tratto più vicino a piazza Roma, via Tharros, via Tirso, piazza Eleonora, via De Castro e altre strade del centro gli faranno specchio, con un illuminazione natalizia decisamente più essenziale. Austerità? Non resta che attendere il 1° dicembre, data in cui verranno accese le luminare. Si compirà il miracolo di Natale.

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