La Nuova Sardegna

Oristano

Sorradile, ecco gli imprenditori russi

Maria Antonietta Cossu
Sorradile, ecco gli imprenditori russi

Perfezionato l’acquisto di alcune case e promessi progetti nel campo turistico

29 novembre 2018
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SORRADILE. Il lago Omodeo e il compendio di Lochele cominciano a suscitare gli appetiti degli imprenditori russi, che dopo la visita dello scorso anno sono tornati a Sorradile con tutta l'intenzione di dare seguito ai programmi di investimento prospettati all'amministrazione comunale.

Il primo segno tangibile è stato l'acquisto di due case in Corte 'e susu, dove i fratelli Dimitri e Oleg Yanchenko andranno ad abitare con le famiglie e dalle quali studieranno meglio come poter declinare le risorse naturali e le strutture disponibili in progetti di sviluppo. La stretta di mano che ieri mattina si sono dati gli imprenditori moscoviti e il sindaco Pietro Arca ha suggellato una collaborazione che il Comune spera di portare avanti nell'ottica di uno sviluppo turistico del territorio. Gli operatori economici sembrano orientati soprattutto a costruire le basi per lo sviluppo di un turi- smo lento, nel quale avranno una funzione centrale le atti- vità ricettive e i servizi a supporto delle attività legate all'escursionismo e agli sport acquatici. Tutte idee ancora a uno stadio embrionale che andranno sviluppate in una proposta progettuale da sottoporre all'amministrazione sorradilese, che da tempo sta puntando sul concorso di pubblico e privato per dare gambe ai progetti di sviluppo territoriale fondati sul patrimonio culturale, etnografico, naturalistico, enogastronomico e archeologico di questi luoghi.

Due sono le attrazioni su cui sembrano interessati a puntare gli investitori russi: il bacino dell'Omodeo e il compendio naturalistico di Lochele, dove si trova l'ex casermetta dei carabinieri a cavallo che la Provincia ha ceduto in comodato d'uso al Comune condividendone l'intento di recuperare e valorizzare lo stabile trasformandolo in museo dell'Arma con un piano riservato agli alloggi dei turisti. Ma le strutture da destinare alla ricettività e ai servizi non mancano nemmeno all'interno del paese, dove sono già state segnalate ai cittadini russi i caseggiati delle scuole ormai dismessi. Programmi compatibili con le azioni previste nella programmazione negoziata portata avanti unitamente alle altre realtà del Barigadu e alle municipalità del Guilcer. «S'iniziano a intravedere prospettive concrete legate alla valorizzazione del territorio – ha commentato il sindaco Pietro Arca – e comincia a consolidarsi anche il percorso che stiamo facendo sulla residenzialità, al quale hanno contribuito anche alcune famiglie del Belgio e della Francia prendendo casa nel nostro borgo».
 

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