La Nuova Sardegna

Oristano

Lavoras, 300mila euro destinati a Bosa

Lavoras, 300mila euro destinati a Bosa

Serviranno ad assumere sedici persone per un anno in tre progetti comunali

05 dicembre 2018
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BOSA. La giunta comunale ha stabilito come utilizzare i 300mila euro in arrivo dai fondi regionali del bando Lavoras 2018, che prevede l’avviamento a selezione per l’assunzione a tempo determinato di sedici persone. Sarà l’Aspal, attraverso i Centri per l’impiego del territorio, a redigere gli elenchi a cui attingere per i lavoratori da avviare ai cantieri. Dell’argomento si è discusso in consiglio comunale, dopo la richiesta dell’ex sindaco Piero Franco Casula rispetto alle linee dettate dall’esecutivo. «Si è trattato di una necessità contingente oppure nasce a seguito di relazioni da parte degli uffici?», ha chiesto Casula, rimarcando comunque che la cifra di Lavoras 2018 è più consistente rispetto a quella, circa 100mila euro annui, attribuita in passato per i cantieri lavoro. «I criteri sono stati stabiliti dalla giunta in collaborazione con gli uffici, dopo diversi incontri. Rispetto ad esigenze che guardano ad esempio ad una proposta turistica che utilizzi la strumentazione informatica. Altra proposta riguarda il supporto agli uffici: otto unità lavorative complessive saranno impegnate in quest’ambito. Mentre un altro cantiere prevede il monitoraggio e la mappatura del sistema di smaltimento delle acque bianche nell’intera area urbana, alla luce di varie questioni emerse anche nel recente passato», ha spiegato il sindaco. Altro argomento quello delle qualifiche necessarie. «Su sedici unità che solo due sono operai», ha detto Casula. «Questa scelta è dovuta al fatto che la disoccupazione non è solo delle fasce più deboli, che comunque hanno col Reis una qualche forma di assistenza, mentre per i ragazzi diplomati e laureati difficilmente ci sono offerte lavorative. Abbiamo previsto quindi di dare risposte anche a questo tipo di esigenza», ha concluso Luigi Mastino. I fondi saranno utilizzati per avviare cantieri che occuperanno per otto mesi, venti ore settimanali per ciascun lavoratore, per 16 persone. La richiesta di chiamata all’Aspal sarà per 4 istruttori direttivi tecnici, 2 istruttori amministrativi tecnici, 4 istruttori tecnici, 2 istruttori direttivi informatici e 2 operai generici. Questo il personale che potrà essere assunto in un progetto per il censimento, digitalizzazione e monitoraggio delle reti idriche, mentre un altro progetto prevede di introdurre modalità innovative nella salvaguardia di beni culturali e siti archeologici. Un terzo progetto sarà invece finalizzato alla valorizzazione e miglioramento della gestione dei beni e delle procedure pubbliche.

Alessandro Farina



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