La giovane mamma è morta dopo una breve agonia
di Maria Antonietta Cossu
Claudia Mura viaggiava sulla 131 con la figlia sedicenne All’altezza del bivio per Fordongianus l’auto è uscita di strada
05 ottobre 2019
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ABBASANTA. È spirata senza aver mai ripreso conoscenza la giovane donna che martedì scorso è finita fuori strada con la sua auto, a bordo della quale si trovava anche la figlia quindicenne.
Claudia Mura si è spenta ieri sera nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sassari, dove era arrivata in stato di coma. La trentasettenne di Abbasanta non aveva dato segnali di ripresa neanche dopo il delicato intervento chirurgico a cui l'avevano sottoposta i medici della struttura sanitaria per cercare di rimediare alle lesioni interne.
Per quattro giorni la speranza della figlia e del fratello, arrivato dalla Svizzera per stare accanto alla sorella e alla nipote, è sempre rimasta appesa a un filo. L'ultimo barlume si è spento ieri, quando il quadro clinico della paziente è precipitato fino alla cessazione di tutte le funzioni vitali.
Un dramma nel dramma la morte della giovane donna, che ha lasciato una figlia di appena sedici anni, uscita illesa dall'incidente ma colpita al cuore dalla più dolorosa delle perdite.
La ragazza viaggiava sul lato passeggeri della Citroen C3 guidata dalla madre quando quest'ultima ha perso il controllo del veicolo. La vettura è rovinata in cunetta capovolgendosi e in quel movimento violento e repentino la conducente è stata catapultata fuori attraverso la portiera. Nell’impatto con il terreno la vittima ha riportato traumi in diverse parti del corpo e le condizioni critiche hanno reso necessario l'intervento dell'elisoccorso.
All'arrivo degli operatori sanitari Claudia Mura era priva di sensi e da quel momento non si è più svegliata. Della ricostruzione dell'incidente, avvenuto su un rettilineo della 131 dcn poco prima dello svincolo che immette nella provinciale di collegamento tra Abbasanta, Ghilarza e Fordongianus, si sono occupati gli agenti della Polstrada di Nuoro e del distaccamento di Macomer, coordinati dal dirigente Giacinto Mattera.
Le ipotesi sulle cause al vaglio della polizia sono diverse, ma i danni riportati dall'utilitaria renderebbero quella dell’alta velocità la meno plausibile. Una distrazione o un evento inaspettato potrebbero aver determinato la perdita di controllo del veicolo e alla vittima potrebbe essere risultata fatale la lacerazione della cintura di sicurezza o il fatto, solo presunto, di non averla tenuta allacciata. Elementi che nella tragedia rappresentano un dettaglio insignificante, soprattutto agli occhi di chi piange per la scomparsa della sfortunata donna. La morte di Claudia Mura ha colpito e commosso la comunità abbasantese, dispiaciuta per una vita che si è spenta troppo presto e per il lutto della figlia adolescente. La notizia è circolata in paese mentre era in corso una riunione del consiglio comunale. Gli amministratori hanno espresso unanime cordoglio per la prematura scomparsa della concittadina facendo sentire «tutta la nostra affettuosa vicinanza alla famiglia, in particolare alla giovanissima figlia», hanno detto commossi il sindaco Stefano Sanna e la capogruppo di minoranza Marilena Santona parlando a nome dell’intera comunità.
Claudia Mura si è spenta ieri sera nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sassari, dove era arrivata in stato di coma. La trentasettenne di Abbasanta non aveva dato segnali di ripresa neanche dopo il delicato intervento chirurgico a cui l'avevano sottoposta i medici della struttura sanitaria per cercare di rimediare alle lesioni interne.
Per quattro giorni la speranza della figlia e del fratello, arrivato dalla Svizzera per stare accanto alla sorella e alla nipote, è sempre rimasta appesa a un filo. L'ultimo barlume si è spento ieri, quando il quadro clinico della paziente è precipitato fino alla cessazione di tutte le funzioni vitali.
Un dramma nel dramma la morte della giovane donna, che ha lasciato una figlia di appena sedici anni, uscita illesa dall'incidente ma colpita al cuore dalla più dolorosa delle perdite.
La ragazza viaggiava sul lato passeggeri della Citroen C3 guidata dalla madre quando quest'ultima ha perso il controllo del veicolo. La vettura è rovinata in cunetta capovolgendosi e in quel movimento violento e repentino la conducente è stata catapultata fuori attraverso la portiera. Nell’impatto con il terreno la vittima ha riportato traumi in diverse parti del corpo e le condizioni critiche hanno reso necessario l'intervento dell'elisoccorso.
All'arrivo degli operatori sanitari Claudia Mura era priva di sensi e da quel momento non si è più svegliata. Della ricostruzione dell'incidente, avvenuto su un rettilineo della 131 dcn poco prima dello svincolo che immette nella provinciale di collegamento tra Abbasanta, Ghilarza e Fordongianus, si sono occupati gli agenti della Polstrada di Nuoro e del distaccamento di Macomer, coordinati dal dirigente Giacinto Mattera.
Le ipotesi sulle cause al vaglio della polizia sono diverse, ma i danni riportati dall'utilitaria renderebbero quella dell’alta velocità la meno plausibile. Una distrazione o un evento inaspettato potrebbero aver determinato la perdita di controllo del veicolo e alla vittima potrebbe essere risultata fatale la lacerazione della cintura di sicurezza o il fatto, solo presunto, di non averla tenuta allacciata. Elementi che nella tragedia rappresentano un dettaglio insignificante, soprattutto agli occhi di chi piange per la scomparsa della sfortunata donna. La morte di Claudia Mura ha colpito e commosso la comunità abbasantese, dispiaciuta per una vita che si è spenta troppo presto e per il lutto della figlia adolescente. La notizia è circolata in paese mentre era in corso una riunione del consiglio comunale. Gli amministratori hanno espresso unanime cordoglio per la prematura scomparsa della concittadina facendo sentire «tutta la nostra affettuosa vicinanza alla famiglia, in particolare alla giovanissima figlia», hanno detto commossi il sindaco Stefano Sanna e la capogruppo di minoranza Marilena Santona parlando a nome dell’intera comunità.