cinema
La luminosa vita di don Gino, docufilm martedì all’Unla
ORISTANO. Martedì alle 18 nela sala del centro servizi culturali Unla, Rai Sardegna presenta “L'estate di Gino”, un docu-film di Fabio Martina sulla vita e le opere di Don Gino Rigoldi. Sarà...
06 ottobre 2019
1 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. Martedì alle 18 nela sala del centro servizi culturali Unla, Rai Sardegna presenta “L'estate di Gino”, un docu-film di Fabio Martina sulla vita e le opere di Don Gino Rigoldi. Sarà presente il protagonista. Intervengono Pierluigi Farci direttore del carcere di Massama, don Gabriele Cossu cappellano del carcere, Giovanni Maria Dettori direttore RAI Sardegna e Fabio Martina, regista.
Don Gino, 79 anni, è il cappellano del carcere Beccaria, Istituto di detenzione minorile di Milano, attività che esercita con dedizione, perseguendo un progetto educativo di recupero sociale dei giovani detenuti. Don Gino si dedica agli “ultimi” anche nella sua vita privata. Abita in una cascina fuori città con quelli che chiama i “suoi figli”, ragazzi per la maggior parte stranieri che sono finiti in carcere per piccoli reati: furto, spaccio, rapina, e che Don Gino ha con sé sotto la sua tutela. Crede fermamente che queste persone non siano veri delinquenti e che in realtà non abbiano mai avuto un vero padre, un punto di riferimento.
Don Gino, 79 anni, è il cappellano del carcere Beccaria, Istituto di detenzione minorile di Milano, attività che esercita con dedizione, perseguendo un progetto educativo di recupero sociale dei giovani detenuti. Don Gino si dedica agli “ultimi” anche nella sua vita privata. Abita in una cascina fuori città con quelli che chiama i “suoi figli”, ragazzi per la maggior parte stranieri che sono finiti in carcere per piccoli reati: furto, spaccio, rapina, e che Don Gino ha con sé sotto la sua tutela. Crede fermamente che queste persone non siano veri delinquenti e che in realtà non abbiano mai avuto un vero padre, un punto di riferimento.