La Nuova Sardegna

Oristano

Dimissioni eccellenti all’Unione del Guilcier

di Maria Antonietta Cossu
Dimissioni eccellenti all’Unione del Guilcier

Ghilarza, rimettono il mandato il presidente Defrassu e il delegato di Paulilatino La decisione dopo le critiche del sindaco di Norbello sulla gestione del personale

18 ottobre 2019
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GHILARZA. Cadono teste eccellenti nell’esecutivo dell’unione del Guilcier, che in pochi giorni ha perso il presidente e il consigliere delegato di Paulilatino. Entrambi hanno rimesso il mandato in seguito alle contestazioni mosse dal sindaco di Norbello, Matteo Manca, in merito alle modalità di gestione del personale. Una settimana fa Manca aveva chiesto di esercitare maggiori pressioni sui dipendenti per superare alcune problematiche, quasi rimproverando al presidente Alessandro Defrassu di sobbarcarsi molto del lavoro di competenza degli uffici.

La polemica ha prodotto la reazione immediata del vicesindaco di Paulilatino Serafino Oppo, che ha rimesso seduta stante il mandato e la delega del proprio Comune. Per il presidente Alessandro Defrassu la riflessione è durata qualche giorno in più e nella riunione di due giorni fa ha presentato le dimissioni. «L’ho fatto in modo che potessimo affrontare la questione con la massima serenità e decidere il da farsi. Non ho alcun problema a lasciare né a continuare, ma se dovessi restare non cambierei il mio modo di gestire i rapporti con il personale, con il quale ho sempre avuto un approccio colloquiale e con cui c'è reciproca collaborazione», ha sottolineato Alessandro Defrassu.

Oggi l’Unione ha un contabile in pianta stabile grazie a una quota della capacità di assunzione ceduta dal Comune di Ghilarza, un amministrativo prestato da un altro ente locale, un tecnico e un contabile assunti a tempo determinato tramite agenzie interinali e un secondo tecnico con incarico ad alta responsabilità. Qualcuno durante l’accesa discussione ha fatto notare che, con il personale ridotto al minimo, non si può pensare di risolvere tutti i problemi che le unioni dei comuni devono gestire. Concetto ripreso anche dal presidente. «Quando lo vivi dall’interno sai fin dove ti puoi spingere, e quando altri non possono svolgere una determinata mansione lo faccio io», ha spiegato Defrassu.

Se per il consigliere Oppo le dimissioni sono irrevocabili, Alessandro Defrassu si è preso un po’ di tempo per valutare la situazione. «Nessuno mi ha detto dimettiti o rimani, ma se dovessi continuare non potrò, e neanche voglio, cambiare i miei metodi. Se guardo alle poche risorse umane e alle scarse dotazioni di cui disponevamo solo fino a qualche tempo fa penso che in questi anni abbiamo fatto molto. Non penso solo ai servizi associati, penso ad esempio ai progetti realizzati con il mutuo sportivo o con la programmazione negoziata. I piani territoriali hanno portato nel nostro territorio undici milioni, fondi che come singoli enti mai avremmo avuto».

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