Assl, il manager Meloni indagato per minacce
Scontro verbale più che acceso con un dipendente nel 2014 per una nomina al San Martino
26 ottobre 2019
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ORISTANO. Non è un bel periodo per Mariano Meloni, direttore della Assl di Oristano. Prima la bufera giudiziaria che si è abbattuta sugli uffici e sul personale dell’ente da lui diretto, con l’inchiesta Ippocrate, adesso un avviso di garanzia.
Sono stati gli stessi finanzieri che seguono l’inchiesta principale a bussare giovedì agli uffici della Assl per recapitare la nuova missiva della Procura. Questo fatto forse ha tratto in inganno chi ha collegato l’avviso di garanzia all’inchiesta che vede coinvolti ex manager, ex primari e capi del personale della Assl e che ha portato nelle scorse settimane a clamorosi arresti e più recentemente a sospensioni dalle funzioni.
E invece la vicenda che vede coinvolto sarebbe ben diversa.
Ambienti vicini alla direzione della Assl infatti hanno fatto trapelare informalmente la notizia che l’accusa di minacce rivolta a Mariano Meloni si riferirebbe a un episodio avvenuto nel 2014. Si tratterebbe di una denuncia conseguente uno scontro verbale andato oltre le buone maniere tra Meloni e un dipendente della Assl per una nomina all’ospedale San Martino.
Una vicenda tutto sommato secondaria ma che lascia capire come il clima nella Azienda, e non da oggi, sia alquanto agitato.
Da parte dell’amministratore, silente da tempo su tutte le vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti uomini che hanno lavorato con lui fianco a fianco, anche in questo caso nessun commento. Una scelta che forse è dettata anche da ordini provenienti dalla direzione della Ats.
In ogni caso non è escluso che la prossima settimana, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, lo stesso Meloni accetti di farsi interrogare dai magistrati della Procura che seguono il caso.
Sono stati gli stessi finanzieri che seguono l’inchiesta principale a bussare giovedì agli uffici della Assl per recapitare la nuova missiva della Procura. Questo fatto forse ha tratto in inganno chi ha collegato l’avviso di garanzia all’inchiesta che vede coinvolti ex manager, ex primari e capi del personale della Assl e che ha portato nelle scorse settimane a clamorosi arresti e più recentemente a sospensioni dalle funzioni.
E invece la vicenda che vede coinvolto sarebbe ben diversa.
Ambienti vicini alla direzione della Assl infatti hanno fatto trapelare informalmente la notizia che l’accusa di minacce rivolta a Mariano Meloni si riferirebbe a un episodio avvenuto nel 2014. Si tratterebbe di una denuncia conseguente uno scontro verbale andato oltre le buone maniere tra Meloni e un dipendente della Assl per una nomina all’ospedale San Martino.
Una vicenda tutto sommato secondaria ma che lascia capire come il clima nella Azienda, e non da oggi, sia alquanto agitato.
Da parte dell’amministratore, silente da tempo su tutte le vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti uomini che hanno lavorato con lui fianco a fianco, anche in questo caso nessun commento. Una scelta che forse è dettata anche da ordini provenienti dalla direzione della Ats.
In ogni caso non è escluso che la prossima settimana, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, lo stesso Meloni accetti di farsi interrogare dai magistrati della Procura che seguono il caso.
