mogoro
Arriva Pronto bus a chiamata per raggiungere i luoghi di cura
di Ivana Fulghesu
MOGORO. Un servizio dedicato alle fasce più deboli per migliorare la mobilità verso i luoghi di cura. Nei trentadue comuni del territorio del Distretto sanitario di Ales-Terralba è possibile in...
01 novembre 2019
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MOGORO. Un servizio dedicato alle fasce più deboli per migliorare la mobilità verso i luoghi di cura. Nei trentadue comuni del territorio del Distretto sanitario di Ales-Terralba è possibile in questi giorni presentare la domanda per poter accedere al servizio di trasporto a chiamata “Pronto Bus”. I trasporti sono organizzati dal Comune di Mogoro, capofila del PLUS, tramite l’Ufficio di piano, e sono riservati a persone anziane, disabili e a coloro che si trovano in situazione di particolare fragilità, residenti appunto nel territorio del distretto. Possono, pertanto, beneficiarne non solo i più anziani, ma anche i minorenni e gli adulti in condizioni di disagio socio-economico inseriti in programmi di sostegno sociale.
L’organizzazione del servizio risponde alle diverse esigenze degli utenti e prevede diverse tipologie di trasporto, continuativi o occasionali. Per i primi si tratta di trasporto verso centri socio-sanitari, socio-assistenziali, educativi, formativi, effettuati giornalmente o più volte nell’arco della settimana, a cadenza periodica e di lungo periodo. Mentre i trasporti occasionali sono effettuati per una sola volta o per periodi brevi, fino a un massimo di cinque trasporti; questi ultimi sono programmabili con preavviso da parte dell’utente.
Oltre ai requisiti, il Servizio sociale del Comune di residenza dovrà accertare che il richiedente sia impossibilitato a utilizzare i mezzi pubblici e anche l’assenza di parenti in grado di provvedere alla sua cura. Le domande possono essere già presentate e saranno ammesse in ordine di arrivo e sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
L’organizzazione del servizio risponde alle diverse esigenze degli utenti e prevede diverse tipologie di trasporto, continuativi o occasionali. Per i primi si tratta di trasporto verso centri socio-sanitari, socio-assistenziali, educativi, formativi, effettuati giornalmente o più volte nell’arco della settimana, a cadenza periodica e di lungo periodo. Mentre i trasporti occasionali sono effettuati per una sola volta o per periodi brevi, fino a un massimo di cinque trasporti; questi ultimi sono programmabili con preavviso da parte dell’utente.
Oltre ai requisiti, il Servizio sociale del Comune di residenza dovrà accertare che il richiedente sia impossibilitato a utilizzare i mezzi pubblici e anche l’assenza di parenti in grado di provvedere alla sua cura. Le domande possono essere già presentate e saranno ammesse in ordine di arrivo e sino all’esaurimento delle risorse disponibili.