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Oristano

Caso Marine Oristanesi: giovedì parlerà Porcu

Caso Marine Oristanesi: giovedì parlerà Porcu

Il presidente della società sarà ascoltato dalla commissione bilancio comunale Secondo il commercialista il Comune non ha la titolarità delle quote, pur vendute

02 novembre 2019
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ORISTANO. La vicenda dello scontro per le quote delle Marine Oristanesi, la società che gestisce il porticciolo di Torregrande, andrà in scena con un nuovo atto il 7 novembre, quando in commissione Bilancio si terrà l’audizione del presidente della società, il commercialista Costantino Porcu. Non è la prima volta che la commissione affronta l’argomento, mai discusso invece in Consiglio: in estate c’era stata l’audizione del sindaco Andrea Lutzu e del segretario generale del Comune, Luigi Mele, che avevano difeso la linea del Comune e non avevano risparmiato accuse sul comportamento di Porcu.

Tutto regolare in apparenza, non fosse che, secondo le Marine Oristanesi, il Comune non è titolare delle quote che ha messo in vendita, perché decaduto a partire dalla data del 30 settembre 2018: «Per noi non cambia nulla, dopo un'attenta lettura dell'atto valuteremo i passi da compiere, ma non annulleremo gli atti che hanno portato alla liquidazione delle quote pubbliche in favore del Circolo Nautico Oristano» aveva spiegato il presidente della società, Costantino Porcu. Sulla stessa linea Gian Marco Patta, presidente del Circolo: «Noi abbiamo esercitato il diritto di opzione sulla liquidazione delle quote comunali (per il valore di 21 mila euro, ndr) e siamo in attesa che le Marine formalizzino il passaggio». Quest'ultima affermazione ha valore dunque nel caso si accertasse che l'estromissione del Comune dalla società da parte delle Marine sia valida. Ma c'è di più: anche nel caso si scoprisse che ha ragione il Comune, il Circolo Nautico è pronto ad acquisire le quote. L'aggiudicazione è definitiva, ma la cessione comunque è sospesa nell'attesa che gli altri soci, e dunque solo il Circolo dato che la Sfirs non si occupa da tempo della questione porticciolo, decidano se esercitare il diritto di prelazione, di acquistare cioè le quote allo stesso prezzo stabilito dall'offerta vincitrice dell'asta. «A fine agosto il Comune ci ha informato della possibilità di esercitare il diritto di prelazione, e prima dello scadere dei trenta giorni di tempo abbiamo dato la risposta formale: se il Comune dimostrerà di essere titolare delle quote, il Circolo Nautico eserciterà la prelazione» spiega Patta.

Lo scontro riguarda la titolarità delle quote comunali, con l’ente pubblico che le ha vendute a una società privata, mentre le Marine Oristanesi le hanno liquidate al Circolo Nautico, socio di minoranza della stessa società, considerando ormai il Comune decaduto dai diritto.

Davide Pinna

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