La Nuova Sardegna

Oristano

Solarussa, ceramica e tradizione

Solarussa, ceramica e tradizione

Il laboratorio Mediterraneum Fictilia di Pina Corriga compie venti anni

05 novembre 2019
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SOLARUSSA. Festeggia con orgoglio I vent'anni di attività del laboratorio di ceramiche artistiche Mediterraneum Fictilia. Un traguardo importante per la ceramista Pina Corriga che per onorare i sacrifici, ma anche le tante soddisfazioni ottenute al tornio, ha deciso di aprire il suo laboratorio ai compaesani e ai rappresentanti dell’amministrazione allestendo una mostra delle sue opere e una esposizione fotografica delle tegole realizzate per il campanile della chiesa di Solarussa. Una passione quella per la ceramica che si e' rafforzata sui banchi dell'Istituto Artistico. «Avevo 22 anni quando ho deciso di aprire il laboratorio, ho fatto tanti sacrifici ma dopo un anno e' stato necessario farmi affiancare da due collaboratori». L’attività si è ispirata alla tradizione sarda dei ceramisti. «All’inizio non avevo un mio stile – fa sapere – ma l'ho trovato dopo, negli anni», complice il mutato mercato che prima si snodava sul turismo estivo e quindi era limitato. Ma oggi i clienti sono più esigenti. «Questo mi ha portato a pensare l'artigianato sardo in chiave moderna e a orientarmi anche sull'arredo contemporaneo». Imprenditrice della ceramica ma non solo. Mediterraneum Fictilia, che oggi si avvale di cinque collaboratori, si occupa anche di incannulati, che sono lavori fatti con le canne, e di paralumi in tessuto. Ma la passione di base, quella che l’ha portata a farsi conoscere in Sardegna e fuori dall'isola resta sempre l’abilità a usare il tornio. L'ultimo successo è il primo posto al Mondial Tornianti in Puglia, a Grottaglie, nella sezione donne. Lo aveva annunciato, lo scorso anno, arrivando seconda classificata allo stesso concorso, che si sarebbe perfezionata per raggiungere il podio. Emozione, per Pina Corriga, anche all’Italian Expo a Chicago nel 2010. «Ho potuto constatare quanto gli americani apprezzino la simbologia nelle nostre tradizioni, come la dea madre e i guerrieri». Orgoglio anche nelle parole del sindaco Mario Tendas. «Sono onorato dell’opera donata al Comune per la giornata contro la violenza sulle donne».

Caterina Angotzi

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