La Nuova Sardegna

Oristano

La promessa dell’assessore «Centro libero dalle auto»

di Davide Pinna
La promessa dell’assessore «Centro libero dalle auto»

Pupa Tarantini garantisce soluzioni entro la prossima primavera «Il parcheggio di via Mariano creerà spazio alle auto. La Ztl avrà le telecamere»

12 novembre 2019
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ORISTANO. «No alle soluzioni improvvisate, ci sono diversi progetti in campo che risolveranno la questione delle auto nel centro storico». All'assessora alla Viabilità, Pupa Tarantini, non piacciono quelle che definisce «soluzioni tampone», ma garantisce che gli uffici sono al lavoro per trovare risposte alla questione dell'alto numero di auto che circolano nel centro storico cittadino. Il centro di Oristano non è grande: racchiuso nel perimetro della cinta muraria medievale, occupa circa 16 ettari, ed è in buona parte destinato a zona residenziale. Molte macchine vi transitano ogni giorno, sia per tagliare la città più velocemente (evitando i semafori delle vie principali), sia per visitare negozi e uffici. Alcune piazze, che secondo il Piano Particolareggiato dovrebbero essere destinate a funzioni di aggregazione, si sono trasformate in parcheggi, come piazza Corrias e piazza Martini. «Per risolvere la questione dei parcheggi – spiega l'assessora – bisogna aspettare che si concludano i lavori di rifacimento di piazza Ungheria e la costruzione del parcheggio di via Mariano IV». In piazza Ungheria c'è in campo un progetto da 620 mila euro che prevede il rifacimento degli spazi esterni alla stazione ferroviaria e la realizzazione di una rete di connessioni sostenibili tra il trasporto su rotaia e il centro cittadino, puntando soprattutto sulle auto e le macchine in condivisione: tra la stazione e la torre di Portixedda, ingresso Est del centro storico, c'è appena un chilometro. Ancora più determinante sarà l'apertura del parcheggio di via Mariano, con il completamento dei lavori previsto per la primavera 2020: «Rappresenterà un vero e proprio polmone, che darà ampie possibilità al centro storico e alle attività presenti al suo interno». È possibile dunque prevedere un'estensione dell'area pedonale, dopo la realizzazione di queste due infrastrutture? «Sicuramente – assicura l'assessora – ma per ora dobbiamo aspettare e dare tempo al tempo». Altro annoso problema è quello della Ztl, che esiste ma è come se non ci fosse dato che i varchi non sono dotati di telecamere: «Stiamo intervenendo – spiega Pupa Tarantini – gli uffici stanno lavorando sul progetto della videosorveglianza che potrà coordinarsi con le telecamere dei privati che aderiranno alla rete partecipata». Con la realizzazione del Centro intermodale nella periferia orientale, potrebbe liberarsi lo spazio ora destinato all'autostazione ARST di via Cagliari. Una delle ipotesi infatti, ventilata dal Comune, è che, trasferiti gli autobus vicino alla stazione, lo spazio di via Cagliari possa trasformarsi in un altro parcheggio multipiano a servizio del centro storico.

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