lavori pubblici
Nuove mura per il vecchio carcere
Lavori di manutenzione ordinari, ma l’interno non sarà toccato
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ORISTANO. Saranno restaurate la facciata e il muro di cinta dell'ex carcere di Piazza Manno, che, al suo interno, ha inglobato anche l'edificio che fu la reggia dei Giudici di Arborea.
Si tratta in pratica di un intervento di ordinaria amministrazione, che non prelude ad una nuova vita per l'edificio: qualsiasi nuova destinazione che verrà scelta per l'ex casa circondariale, presupporrà infatti degli interventi di sistemazione interna. A ordinare i lavori l'Agenzia del Demanio, con un progetto realizzato dagli ingegneri Antonella Sanna, Francescocarlo Ullu e Carlo Schirru.
L'appalto, del valore di 248 mila euro, è andato alla Progetto clima srl di Siamaggiore, azienda che nel 2017 era stata coinvolta nell’inchiesta su presunti appalti truccati, banditi dalla Prefettura di Oristano. I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso sulla base d’asta del 25 per cento. Cantiere consegnato alcuni giorni fa; i lavori dovrebbero terminare a marzo. La procedura seguita è quella tipica dei lavori programmati dall'Agenzia del Demanio, che esegue preventivamente una gara pubblica individuando poi fra quelle selezionate, le aziende che di volta in volta riceveranno l'aggiudicazione dei lavori.
Gli interventi riguarderanno il prospetto di piazza Manno e il muro di cinta che si affaccia su via Angioy.
Sul futuro della grande struttura resta per ora l'incertezza: le ultime due amministrazioni comunali hanno più volte manifestato la volontà di entrare in possesso dell'edificio, anche al fine di valorizzarne la parte di epoca giudicale. L’ex carcere, passato dal ministero della Giustizia a quello dell'Economia, potrebbe però essere destinato ad ospitare gli uffici statali che oggi si trovano nei cosiddetti palazzi finanziari del quartiere di San Nicola. In passato si è parlato soprattutto dell'Agenzia delle Entrate, che così non dovrebbe più pagare l'affitto per i locali in cui si trova oggi: la situazione però è bloccata da sei anni. (dav.pi)
Si tratta in pratica di un intervento di ordinaria amministrazione, che non prelude ad una nuova vita per l'edificio: qualsiasi nuova destinazione che verrà scelta per l'ex casa circondariale, presupporrà infatti degli interventi di sistemazione interna. A ordinare i lavori l'Agenzia del Demanio, con un progetto realizzato dagli ingegneri Antonella Sanna, Francescocarlo Ullu e Carlo Schirru.
L'appalto, del valore di 248 mila euro, è andato alla Progetto clima srl di Siamaggiore, azienda che nel 2017 era stata coinvolta nell’inchiesta su presunti appalti truccati, banditi dalla Prefettura di Oristano. I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso sulla base d’asta del 25 per cento. Cantiere consegnato alcuni giorni fa; i lavori dovrebbero terminare a marzo. La procedura seguita è quella tipica dei lavori programmati dall'Agenzia del Demanio, che esegue preventivamente una gara pubblica individuando poi fra quelle selezionate, le aziende che di volta in volta riceveranno l'aggiudicazione dei lavori.
Gli interventi riguarderanno il prospetto di piazza Manno e il muro di cinta che si affaccia su via Angioy.
Sul futuro della grande struttura resta per ora l'incertezza: le ultime due amministrazioni comunali hanno più volte manifestato la volontà di entrare in possesso dell'edificio, anche al fine di valorizzarne la parte di epoca giudicale. L’ex carcere, passato dal ministero della Giustizia a quello dell'Economia, potrebbe però essere destinato ad ospitare gli uffici statali che oggi si trovano nei cosiddetti palazzi finanziari del quartiere di San Nicola. In passato si è parlato soprattutto dell'Agenzia delle Entrate, che così non dovrebbe più pagare l'affitto per i locali in cui si trova oggi: la situazione però è bloccata da sei anni. (dav.pi)