La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il sommelier è quella figura affascinante che con eleganza riesce a raccontare i vini come fossero poesie e decantarne, verso dopo verso, tutte le loro caratteristiche. Non è un semplice assaggiatore, ma un vero esperto che ne conosce i segreti, le radici, le uve, la storia. Sa a quale temperatura ogni vino va servito e sa come abbinarlo armonicamente al giusto cibo per esaltare ogni sapore. Lo accompagna dentro i calici versandolo in modo raffinato e ne ammira le sfumature, da quelle ambrate a quelle rubino a seconda della bevanda. Poi, lo fa roteare come in una danza leggera nella coppa per sprigionarne ogni essenza profumata e solo dopo lo sorseggia piano per chiudere il cerchio di quell’esperienza che lega vista, olfatto, gusto e conoscenza. Un mestiere che richiede studio, impegno e passione quelle che mettono ogni anno i componenti dell’Associazione Italiana Sommelier che hanno presentato il corso di qualificazione professionale per Sommelier di primo Livello che avrà inizio il 25 novembre. Presentato dal presidente regionale Roberto Dessanti e dal delegato provinciale, Alessandro Benini, il corso consterà di quattordici lezioni tenute da professionisti. Si parlerà della figura del sommelier, di viticoltura, di enologia, di tecnica della degustazione e non mancherà la visita a un’azienda vitivinicola. Il corso è rivolto sia agli operatori che agli amatori. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 22 novembre. Per informazioni scrivere a oristano@ais-sardegna.it oppure contattare il 3482887662.

Roberta Fois