Laconi, fondi inadeguati: niente bus
Il trasporto scolastico non garantito con gli attuali trasferimenti regionali
20 novembre 2019
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LACONI. Fondi ancora insufficienti per lo scuolabus. Resta invariata, rispetto agli anni precedenti, la situazione del trasporto scolastico nella cittadina del Sarcidano, dove il Comune ha deciso di non riattivare il servizio di scuolabus e di continuare, in sostituzione ad esso, ad erogare i contributi mensili per il diritto allo studio a sostegno delle famiglie residenti nelle borgate cittadine.
Eppure la notizia dell’ aumento della dotazione finanziaria da parte della Giunta regionale aveva, in qualche modo, riacceso la speranza del ripristino del servizio soppresso ormai da quattro anni.
Ci speravano soprattutto i genitori dei bambini residenti nelle borgate di Crastu e Santa Sofia, che provvedono autonomamente a portare i propri figli a scuola, percorrendo complessivamente circa 40 chilometri al giorno, con notevoli sacrifici e difficoltà anche dal punto di vista lavorativo.
Ma la scelta della Giunta comunale è chiara e viene cosi motivata. «A seguito di interlocuzioni con gli uffici dell’Assessorato Regionale Pubblica Istruzione – si legge nella delibera sull’approvazione dei criteri per l’erogazione dei contributi allo studio – si è appurato che pur avendo modificato criteri e metodi di calcolo per la determinazione dell’entità del finanziamento da assegnare ad ogni comune, al Comune di Laconi comunque non saranno assegnate risorse tali da coprire i costi del servizio erogato a mezzo scuolabus. Conseguentemente – conclude la nota che annuncia l’assenza del servizio – l’ente si troverebbe in serie difficoltà a rispettare gli equilibri finanziari poiché dovrebbe integrare in maniera cospicua, con fondi propri, le risorse mancanti necessarie all’erogazione del servizio in forma gratuita».
Ivana Fulghesu
Eppure la notizia dell’ aumento della dotazione finanziaria da parte della Giunta regionale aveva, in qualche modo, riacceso la speranza del ripristino del servizio soppresso ormai da quattro anni.
Ci speravano soprattutto i genitori dei bambini residenti nelle borgate di Crastu e Santa Sofia, che provvedono autonomamente a portare i propri figli a scuola, percorrendo complessivamente circa 40 chilometri al giorno, con notevoli sacrifici e difficoltà anche dal punto di vista lavorativo.
Ma la scelta della Giunta comunale è chiara e viene cosi motivata. «A seguito di interlocuzioni con gli uffici dell’Assessorato Regionale Pubblica Istruzione – si legge nella delibera sull’approvazione dei criteri per l’erogazione dei contributi allo studio – si è appurato che pur avendo modificato criteri e metodi di calcolo per la determinazione dell’entità del finanziamento da assegnare ad ogni comune, al Comune di Laconi comunque non saranno assegnate risorse tali da coprire i costi del servizio erogato a mezzo scuolabus. Conseguentemente – conclude la nota che annuncia l’assenza del servizio – l’ente si troverebbe in serie difficoltà a rispettare gli equilibri finanziari poiché dovrebbe integrare in maniera cospicua, con fondi propri, le risorse mancanti necessarie all’erogazione del servizio in forma gratuita».
Ivana Fulghesu
