La Nuova Sardegna

Oristano

Comune, guerra tra dipendenti

di Michela Cuccu
Comune, guerra tra dipendenti

Il sindacato interno critica l’amministrazione che vuol dare poco meno della metà del fondo ai vigili

23 novembre 2019
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ORISTANO. Vigili urbani contro tutti: in Comune si sta consumando una vera e propria guerra fra dipendenti che ora minacciano di non firmare il nuovo contratto integrativo. Oggetto del contendere è la ripartizione dei fondi delle risorse decentrate. A partire da quest’anno è stata introdotta una nuova indennità che spetta solo ai vigili che fanno servizio esterno. L’importo, come stabilito dal Governo nazionale, è variabile: parte da un minimo di un euro all’ora fino ad un massimo di dieci euro. L’amministrazione comunale ha presentato un pre accordo per una indennità di quattro euro all’ora che ha già ottenuto l’approvazione ovviamente della polizia locale ma anche delle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, provocando la reazione delle Rsu: le rappresentanze sindacali aziendali (al cui interno ci sono ovviamente tesserati delle sigle confederali) si sono schierate contro. Ieri, l’assemblea dei lavoratori ha votato un ordine del giorno (unico voto contrario quello del comandante dei vigili urbani, Giuseppe Raschiotti) nel quale annunciano che non sottoscriveranno il nuovo contratto, chiedendo alle segreterie territoriali di non assumere decisioni diverse da quelle dell’assemblea. «Nemmeno i Comuni delle grandi città della Penisola, ad alto rischio delinquenziale hanno stabilito una cifra così alta. Basti pensare che Cagliari si è fermata a un euro all’ora», spiega Roberto Cadeddu, rappresentante sindacale dell’Usb. «Ci fossero state maggiori risorse a disposizione non avremmo avuto nulla da dire – dice ancora – il problema è che se vengono destinate cifre così per i colleghi della polizia locale, le altre categorie dovranno rinunciare alle progressioni orizzontali che, in alcuni casi, sono ferme da 15 anni». Per la contrattazione integrativa, infatti, ci sono complessivamente 384.449 euro. L’assemblea dei lavoratori, in precedenza aveva dato mandato alle rsu di trattare affinchè ai vigili urbani venisse data una indennità oraria di due euro: in questo modo, per i vigili sarebbero andati in totale 7mila euro mentre per le progressioni ce ne sarebbero stati a disposizione 73.500 euro. Cifre molto diverse da quelle proposte dall’amministrazione: 34.625 euro per le indennità dei vigili mentre per le progressioni interne rimangono 44.429 euro.

All’assemblea di ieri mattina, il segretario territoriale della Cgil, Simone Spahiu, ha però spiegato come le segreterie non abbiano ancora firmato nessun accordo e che si riservano di farlo ma solo dopo aver avuto una visione chiare della ripartizione dei fondi.

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