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Paulilatino multato per irregolarità nella gestione delle acque
PAULILATINO. Il Comune dovrà versare seimila euro alla Provincia di Oristano, che lo ha multato per violazioni alle norme sulla depurazione delle acque reflue.L'infrazione contestata risale al 2015...
24 novembre 2019
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PAULILATINO. Il Comune dovrà versare seimila euro alla Provincia di Oristano, che lo ha multato per violazioni alle norme sulla depurazione delle acque reflue.
L'infrazione contestata risale al 2015 ma il sistema delle riscossioni non perdona e a ottobre di quest'anno è stata notificata l'ingiunzione di pagamento. L'amministrazione paulese non è stata in grado di verificare la fondatezza dell'irregolarità segnalata a suo tempo dall'Arpas e in assenza di elementi che sollevassero l'ente dalle responsabilità ascritte ha deciso di saldare il conto.
Al Comune è stata addebitata la violazione delle disposizioni contenute nell'autorizzazione amministrativa allo scarico delle acque raccolte dalla rete fognaria e trattate nel depuratore di Sa Paule.
La scorsa estate l'ente locale ha ricevuto l'avviso degli accertamenti in corso sugli impianti di depurazione di sua proprietà e competenza, controlli eseguiti dal dipartimento provinciale dell'Arpas di Oristano il 27 e il 28 maggio del 2015.
Nella stessa nota si comunicava che i valori rilevati non fossero conformi ai limiti previsti dall'autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia nel 2014.
Attraverso gli uffici competenti l'amministrazione paulese ha cercato elementi che potessero legittimare un possibile ricorso, ma non è stata trovata traccia né di una procedura di opposizione né della richiesta di un incontro. Nella stessa ordinanza emessa dalla Provincia il 17 ottobre scorso si dava conto del fatto che non esistessero scritti difensivi o istanze di audizione da parte dell'ente trasgressore.
L' assenza di documentazione utile ad alleggerire la posizione dell'ente locale ha spinto quindi la giunta a rinunciare all'ipotesi di un ricorso e a disporre il pagamento della sanzione.
Maria Antonietta Cossu
L'infrazione contestata risale al 2015 ma il sistema delle riscossioni non perdona e a ottobre di quest'anno è stata notificata l'ingiunzione di pagamento. L'amministrazione paulese non è stata in grado di verificare la fondatezza dell'irregolarità segnalata a suo tempo dall'Arpas e in assenza di elementi che sollevassero l'ente dalle responsabilità ascritte ha deciso di saldare il conto.
Al Comune è stata addebitata la violazione delle disposizioni contenute nell'autorizzazione amministrativa allo scarico delle acque raccolte dalla rete fognaria e trattate nel depuratore di Sa Paule.
La scorsa estate l'ente locale ha ricevuto l'avviso degli accertamenti in corso sugli impianti di depurazione di sua proprietà e competenza, controlli eseguiti dal dipartimento provinciale dell'Arpas di Oristano il 27 e il 28 maggio del 2015.
Nella stessa nota si comunicava che i valori rilevati non fossero conformi ai limiti previsti dall'autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia nel 2014.
Attraverso gli uffici competenti l'amministrazione paulese ha cercato elementi che potessero legittimare un possibile ricorso, ma non è stata trovata traccia né di una procedura di opposizione né della richiesta di un incontro. Nella stessa ordinanza emessa dalla Provincia il 17 ottobre scorso si dava conto del fatto che non esistessero scritti difensivi o istanze di audizione da parte dell'ente trasgressore.
L' assenza di documentazione utile ad alleggerire la posizione dell'ente locale ha spinto quindi la giunta a rinunciare all'ipotesi di un ricorso e a disporre il pagamento della sanzione.
Maria Antonietta Cossu
