La Nuova Sardegna

Oristano

SEDILO 

Il parco giochi intitolato all’ostetrica più amata

SEDILO. Il parco giochi di piazza Cocco sarà intitolato a Iolanda Maltesu, l'amatissima ostetrica del paese scomparsa l'anno scorso. Lo ha stabilito la commissione comunale Toponomastica, che...

25 novembre 2019
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SEDILO. Il parco giochi di piazza Cocco sarà intitolato a Iolanda Maltesu, l'amatissima ostetrica del paese scomparsa l'anno scorso. Lo ha stabilito la commissione comunale Toponomastica, che ultimamente ha messo ordine nella numerazione e nell'intestazione di alcune vie del centro urbano e della zona artigianale. La scelta di dedicare un'area riservata ai bambini alla storica levatrice che ha fatto nascere centinaia di sedilesi tra gli anni Cinquanta e Ottanta, per poi dedicarsi con la stessa abnegazione agli anziani e ai malati, è stata automatica per l'organismo consultivo del Comune. Tuttavia la proposta dovrà ottenere il beneplacito della prefettura, chiamata a pronunciarsi sulla concessione di una deroga alla norma dei canonici dieci anni. Ma se in paese la dedica a Iolanda Maltesu quasi certamente troverà tutti d'accordo, difficilmente raccoglierà unanime consenso la proposta di intitolare lo spazio verde di fronte alla canonica al controverso parroco del Dopoguerra, monsignor Vittorio Pinna. Mentre è già tramontata l'ipotesi, suggerita dal presidente della commissione, il vicesindaco Salvatore Putzolu, di cancellare l'intitolazione della via Vittorio Emanuele III. L'idea è stata abbandonata quasi subito di fronte al diniego opposto dal vicinato, condizionato forse più dalle implicazioni pratiche del cambio d'indirizzo che da una questione nostalgica. Per l'intestazione delle vie urbane ancora senza nome la scelta è ricaduta su Isidoro Mongili, agente della disciolta Guardia di pubblica sicurezza insignito della medaglia d'argento al valore. Mongilì morì nel 1966 ma solo di recente è stato riconosciuto vittima del dovere. Con il suo nome sarà indicata una strada limitrofa a via Sussarello. Altre due targhe saranno affisse in ricordo dell'ostetrica Rosa Cattani, che prestò servizio dal 1932 al 1957, e del professor Francesco Carboni.(mac)

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