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Acqua nei campi e scarti animali Il Comune: «Argea perde tempo»

SEDILO. A differenza di quel che diceva Galileo, in questo caso nulla si muove. I progetti sul miglioramento dell’efficienza idrica del comprensorio rurale e dell’impianto di trattamento degli scarti...

27 novembre 2019
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SEDILO. A differenza di quel che diceva Galileo, in questo caso nulla si muove. I progetti sul miglioramento dell’efficienza idrica del comprensorio rurale e dell’impianto di trattamento degli scarti animali sono fermi al palo da più di un anno. Senza atti autorizzativi il Comune non può procedere in alcun modo e per sbloccare la situazione ha sollecitato all’agenzia regionale Argea e all’assessorato regionale all’Agricoltura l’avvio del la fase istruttoria che riguarda gli interventi per l’infrastrutturazione delle campagne e risposte chiare in merito al centro di stoccaggio e di smaltimento dei sottoprodotti di origine animale.

In una nota indirizzata proprio all’agenzia che si occupa di erogare i finanziamenti per l’agricoltura e all’assessorato si chiede conto dei gravi ritardi che stanno condizionando i piani dell’ente locale, che da tempo è in attesa di indicazioni chiare sulla possibilità o meno di realizzare un impianto Soa nell’area del mattatoio pubblico, mentre sul fronte dell’approvvigionamento idrico, è frenato dalle lungaggini dell’apparato burocratico. In questo caso non è possibile passare alla fase operativa malgrado vi sia la certezza dei finanziamenti dal 2018.

«Sono ritardi ingiustificati – ha commentato il sindaco Salvatore Pes –. Per gli interventi di miglioramento dell’efficienza idrica esistono un progetto esecutivo e un contributo regionale di 340mila euro per i quali stiamo aspettando la determina di Argea, che è abbondantemente fuori tempo massimo». In pieno stallo è anche la situazione relativa alla richiesta di finanziamento per la costruzione di un impianto di trattamento degli scarti animali d’interesse sovracomunale. Il progetto presentato dal Comune era rientrato in graduatoria, ma non era stato finanziato per insufficienza di fondi. «In un secondo tempo, però, l’assessorato all’Agricoltura aveva impinguato le dotazioni per garantire la copertura finanziaria di tutti i progetti ammissibili, incluso il nostro», ha precisato il primo cittadino, che ora sollecita atti concreti. «In più di un anno – ha evidenziato Pes –, non ci sono pervenute né richieste di integrazione né risposte positive o negative in merito al destino di un progetto concepito per fornire un servizio importante alle imprese e ai cittadini di Sedilo, del resto del Guilcier e di altri territori». (mac)

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