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Coltellata al torace per un pizzico, chiesta la condanna a sette anni
ORISTANO. Una coltellata dopo la spaghettata. Doveva essere la conclusione di una serata tra amici iniziata al bar, invece quella del 30 gennaio 2018 a Nuraxinieddu rischiò di trasformarsi in...
29 novembre 2019
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ORISTANO. Una coltellata dopo la spaghettata. Doveva essere la conclusione di una serata tra amici iniziata al bar, invece quella del 30 gennaio 2018 a Nuraxinieddu rischiò di trasformarsi in tragedia. Un pizzico non apprezzato avrebbe scatenato le ire di Nicola Nichiri, 39 anni, che colpì con una coltellata nella parte sinistra del torace il suo conoscente Paolo Nonnis. Secondo il pubblico ministero Sara Ghiani, che si avvale anche di una perizia medico legale, ci sono gli estremi per la condanna a sette anni e un mese per tentato omicidio: il coltello si fermo a pochi centimetri di distanza dal cuore con la corsa della lama fermata solamente da una costola. Per l’avvocato Giuseppe Motzo invece l’intenzione di uccidere non c’era. Secondo il legale, Nicola Nichiri avrebbe estratto il coltello perché aveva pensato che Paolo Nonnis e i suoi amici stessero per aggredirlo e il fendente non mirava al cuore né c’era l’intenzione di uccidere. È stata quindi chiesta la derubricazione del reato da tentato omicidio in lesioni. La sentenza il 20 dicembre. (e.carta)