La Nuova Sardegna

ASSOLO. «Hanno fatto i lavori per la posa della fibra ottica, sconquassando le strade di mezzo paese, ma di Adsl qui nemmeno l’ombra. Il risultato è che spesso si rimane isolati anche per giorni». Il sindaco Giuseppe Minnei è a dir poco indignato: da anni il paese attende un collegamento internet degno di questo nome o comunque che possa consentire anche agli abitanti di un paese piuttosto isolato di avere le stesse opportunità di chi vive in città. Non a caso, quando erano stati fatti i lavori per la posa dei cavi, malgrado i comprensibili disagi alla viabilità, tutti avevano accolto positivamente la cosa, sperando di avere finalmente la possibilità di utilizzare la rete in modo accettabile.

«Questo è accaduto nel 2017 – denuncia il sindaco – da allora, nonostante i cnostri continui solleciti, Tim non si è mossa e qui si va avanti con una antenna che come è facile intuire, non è sufficiente». Così la scorsa settimana è successo che il Comune è rimasto senza connessione per alcuni giorni. Lunedì mattina, al sindaco, non è rimasto altro che recarsi a Masullas per acquistare, «a mio nome» precisa, le schede per poter consentire agli uffici di lavorare. Racconta di tutte le volte, che, invano, hanno chiesto la creazione di un hot spot. Parla di contratti stipulati e pagati per l’Adsl che in un paese di 400 anime continua a essere un miraggio. Dice il primo cittadino: «Per la compagnia telefonica Assolo non è un luogo appetibile, ma tutto questo è assurdo e contrasta con quanto cerchiamo di fare per arginare lo spopolamento. Nei nostri paesi, privati di tanti servizi e con rarissime opportunità di creare occupazione, è già difficile la quotidianità. Con internet si possono fare tante cose per invertire la rotta che rischia davvero di pregiudicare ogni tentativo di far crescere la comunità. A noi questa possibilità è preclusa».

Michela Cuccu