La Nuova Sardegna

Oristano

Ausilii medici acquistati dal Comune

Abbasanta, 20 dispositivi per la broncopneumopatia destinati ai meno abbienti

05 dicembre 2019
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ABBASANTA. Il Comune acquisterà venti dispositivi per il monitoraggio della broncopneumopatia cronica ostruttiva e li metterà a disposizione dei pazienti a titolo gratuito. Laddove il Servizio sanitario nazionale è deficitario, il piccolo ente locale interviene stanziando quattromila euro del suo bilancio. L'intento è di alleviare la condizione delle persone affette da malattie gravi e di sollevarle dall' aggravio dei costi che l'acquisto di ausili e attrezzature sanitarie comporta se non sono le Assl a farsene carico. Per il trattamento della Bpco l'Azienda regionale per la tutela della salute ha avviato un protocollo sperimentale con la società che ha brevettato il dispositivo di nuova produzione, un accordo che al momento vede coinvolte le sole Assl di Cagliari, Nuoro e Lanusei. Per questa ragione, e dietro proposta dei quattro medici di base che prestano servizio in paese, la giunta abbasantese ha deciso di andare incontro alle esigenze delle persone affette dalla patologia che colpisce l'apparato respiratorio acquistando venti dispositivi sanitari e cedendoli in comodato d'uso gratuito ad altrettanti pazienti residenti nel comprensorio comunale. Saranno i medici di famiglia ad effettuare le assegnazioni dando la precedenza ai malati più gravi e meno abbienti. Il dispositivo, considerato rivoluzionario negli ambienti medici, è stato inventato dalla startup Bpco media srl, nata da una costola dell’università campus Biomedico di Roma, ed è stato realizzato in Sardegna. Il funzionamento si basa sull’uso combinato di uno smartphone e di un pulsossimetro, uno strumento minuscolo che si applica a un dito per rilevare quanto ossigeno è presente nel sangue. Questo sistema permette di individuare l'eventuale riacutizzazione dell'insidiosa malattia, che secondo l'Oms è la quarta causa di morte nel mondo. (mac)

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