La Nuova Sardegna

Oristano

Bilancio partecipato, la fiera delle parole

Promesse dell’assessore Massimiliano Sanna, ma nessun atto: edizione 2019 mai avviata

07 dicembre 2019
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ORISTANO. Dar voce ai cittadini nelle scelte sull'impiego dei fondi comunali? L'esperimento a Oristano c'è stato, ma lo slancio verso l'apertura e il coinvolgimento della cittadinanza sembra essersi interrotto dalle parti di palazzo degli Scolopi.

Il bilancio partecipato aveva fatto il suo esordio in città nel 2018, presentato come una importante novità dall'assessore Massimiliano Sanna, si era detto che il progetto sarebbe ripresentato anche negli anni successivi: «È solo il primo appuntamento» affermò all'epoca l'assessore. L'impegno è stato ribadito anche la scorsa primavera, quando, in sede di approvazione del bilancio di previsione, Sanna aveva confermato lo stanziamento di 100 mila euro per il bilancio partecipato 2019. L'anno però ormai è agli sgoccioli e del bando non c'è nessuna traccia. Non se ne parla più da tempo e nelle sedi ufficiali della politica e dell'amministrazione comunale l'argomento non è più stato affrontato. Certo, non si parla di cifre eccezionali: 100 mila euro sono appena un millesimo dell'intero bilancio comunale. Tuttavia un po' di attenzione in città l'edizione 2018 l'aveva creata. Erano stati 700 i cittadini che avevano preso parte alla consultazione, e dodici i progetti presentati. In cinque avevano visto il loro progetto finanziato, ma dopo quasi due anni solo tre interventi hanno visto completamente la luce: Rock in Contea, l'apertura estiva della torre di Torregrande ad opera dell'associazione Mare Calmo (che poi lamentò di essere stata dimenticata dal comune, quando si decise di affidare la gestione della torre alla Fondazione Oristano) e il Centro del Riuso in via Oslo, per il recupero di materiali altrimenti destinati alla discarica. Qualche problema per la Giornata Ecologica di Silì, realizzata solo in parte, e ancora niente da fare per la piazza della Condivisione di Torangius, progetto di riqualificazione dell'area tra via Fermi e via Versilia, ancora mai avviato. Poco più dietro il progetto della Oristano medievale ricostruita in 3D, per il cui finanziamento mancherebbero 12 mila euro, anche quello bloccato nonostante il grande interesse sollevato in città dall'anteprima. Insomma, l'edizione 2019 è non pervenuta mentre su quella 2018 permangono luci e ombre: per ora il bilancio è senza dubbio negativo.

Davide Pinna

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