La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovo welfare aziendale, intesa con i Comuni

di Michela Cuccu
Nuovo welfare aziendale, intesa con i Comuni

Il progetto promosso dai consulenti del lavoro vede coinvolti anche i sindacati Le imprese potranno condividere servizi e agevolazioni per i propri dipendenti

10 dicembre 2019
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ORISTANO. Oristano è la prima città sarda a firmare un accordo territoriale di welfare aziendale, sociale e di comunità.

La sigla sull’accordo, che per il suo carattere innovativo fa da apripista a livello nazionale, è avvenuta ieri mattina, nella sala giunta del Comune.

Il progetto, ideato e promosso dall’Ordine provinciale dei Consulenti del lavoro, promuove un nuovo modello di welfare basato sui valori della sussidiarietà, della responsabilità sociale e del valore condiviso.

Un vero e proprio welfare ibrido nel quale l’attore pubblico, le aziende, le organizzazioni di secondo livello, gli enti del terzo settore e i negozi aderenti collaborano per dare risposte concrete ai bisogni del territorio.

Le aziende, è stato spiegato, potranno fornire ai propri dipendenti, oltre alla normale retribuzione, una serie di servizi innovativi, dai rimborsi per le spese mediche, vacanze, ma anche l’utilizzo delle palestre.

Il vantaggio, come ha spiegato la presidente dell’Ordine provinciale dei consulenti del lavoro, Miriam Carboni, è che si tratta di servizi che hanno lo scopo di migliorare le condizioni del lavoratore «Dove questa forma di welfare viene applicata, i lavoratori sono più motivati»; inoltre, i costi dei servizi, non sono imponibili dal punto di vista fiscale.

Due gli accordi firmati: il primo dall’Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro, Cgil, Cisl e Uil, Confcommercio, Confapi, Confindustria Centro Nord Sardegna, Coldiretti e Confartigianato; il secondo, che interessa le organizzazioni del terzo settore, con il Comune di Oristano, l’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro, Confapi, Confcommercio, Confindustria Centro Nord Sardegna, Coldiretti Oristano, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil, i Comuni di Cabras, Solarussa, Terralba, San Vero Milis, Ghilarza, Riola Sardo e Baratili S. Pietro e l’Unione dei Comuni dei Fenici (d cui fanno parte i comuni di Palmas Arborea, Santa Giusta, Siamaggiore, Solarussa, Villaurbana).

L’Assessorato regionale al Lavoro, riconoscendo la valenza e l’importanza dell’esperienza oristanese, intende utilizzare questa buona pratica come progetto pilota per altre realtà.



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