La Nuova Sardegna

Oristano

Discarica a Serra Bingias, primo no dalla Regione

di Ivana Fulghesu
Discarica a Serra Bingias, primo no dalla Regione

Morgongiori, pronunciamento dell’assessorato all’Agricoltura. Esulta il Grig Il sindaco Ibba: «Decide il Comune. Se i cittadini sono d’accordo andiamo avanti»

13 dicembre 2019
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MORGONGIORI. Parere negativo dell’assessorato dell’Agricoltura alla discarica nell’ex cava di Serra Bingias. La prossima settimana i cittadini di Morgongiori potranno intanto esprimere le loro opinioni, nel corso di una pubblica assemblea, in merito al progetto dell’amministrazione comunale che intende realizzare nella dismessa cava di perlite, ai piedi del Monte Arci, una discarica per rifiuti non pericolosi provvista di cella dedicata a ospitare rifiuti contenenti amianto.

Il progetto, nato con l’obiettivo di valorizzare economicamente l’area e che potrebbe creare circa quindici posti di lavoro, è stato duramente contestato da alcuni gruppi e associazioni per timori legati alla salute e alla tutela ambientale. In particolare, poi, l’obbiezione sollevata dall’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico riguarda il fatto che i terreni in cui dovrà essere realizzata la discarica siano gravati da uso civico. «Appartengono ai cittadini di Morgongiori e di Uras – spiega il Grig nella sua nota –, non sono quindi nella disponibilità dei rispettivi Comuni, che ne hanno la sola gestione nell’interesse delle collettività locali».

In sostanza questa argomentazione è la stessa che emerge anche nella risposta all’istanza e che è stata data dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, in particolare dal Servizio di attuazione delle misure agroambientali e di salvaguardia della biodiversità, con la precisazione: «I Comuni di Morgongiori e di Uras non sono ancora dotati di un Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche che, secondo la legge regionale del 1994, rappresenta il principale strumento di programmazione per il corretto utilizzo di tutti i terreni soggetti ad uso civico».

È un parere negativo che secondo il Gruppo di intervento giuridico non lascia spazio a dubbi. «Ora è chiaro il pronunciamento dell’assessorato regionale dell’Agricoltura: quella discarica non si può fare e non si farà». Conclude poi il presidente Stefano Deliperi: «L’unica cosa sensata sarebbe la bonifica e il ripristino ambientale della cava dismessa».

Caso chiuso e pratica pronta a finire nel cassetto? Di diverso parere è il sindaco Renzo Ibba. «Siamo in una fase cruciale – ha detto il primo cittadino –. Stiamo alscoltando il parere dei cittadini e abbiamo già fissato per mercoledì 18 dicembre un consiglio comunale aperto per un confronto pubblico. Prendiamo atto di tutto, ma a decidere sarà l’amministrazione comunale di Morgongiori in accordo con i cittadini».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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