La Nuova Sardegna

Oristano

«Tre infissi non in regola»

di Maria Antonietta Cossu
«Tre infissi non in regola»

Ghilarza, il Comune segnala un possibile abuso a Casa Gramsci e blocca i lavori

14 dicembre 2019
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GHILARZA. In materia di leggi urbanistiche il Comune non fa sconti a nessuno, nemmeno a se stesso. Almeno questo è ciò che fa pensare la contestazione di presunti abusi edilizi nella vecchia sede del Pci e nella Casa Museo Antonio Gramsci mossa all'omonima Fondazione, di cui l'ente locale fa parte alla stregua della Fondazione Berlinguer e di altri partner.

L'anomalia è stata riscontrata dall'ufficio tecnico comunale, che tramite un'ordinanza ha disposto la sospensione dei lavori in autotutela e ha poi inoltrato la richiesta di un parere alla Sovrintendenza dei Beni Culturali.

Nel provvedimento è specificato che l'intervento di manutenzione straordinaria degli immobili è stato realizzato in parziale difformità del parere autorizzativo rilasciato nel 2018 dallo sportello unico per l'edilizia in base alla legge regionale 23 del 1985.

Nella sostanza sarebbe stata rilevata la non conformità degli infissi ai vincoli urbanistici imposti dal piano particolareggiato del centro storico, dove si trovano il bene monumentale e l'ex sezione del Partito comunista, distanti tra loro una manciata di metri. La discordanza con quanto prevede lo strumento urbanistico è stata rilevata a lavori ormai conclusi, una volta consegnati e montati telai di colore bianco in luogo dell'originale marron.

A quel punto l'ufficio tecnico ha agito secondo prassi mettendo a verbale il presunto illecito e notificando l'ordinanza sullo stop al cantiere al professionista incaricato della direzione dei lavori, cui competeva la richiesta delle autorizzazioni, all'impresa e alla Fondazione Casa Museo Gramsci.

In realtà pare che la Sovrintendenza avesse rilasciato un parere, ma che questo fosse subordinato al rispetto di una serie di prescrizioni.

Perché la direzione dei lavori abbia operato scelte cromatiche diverse per un bene monumentale sottoposto ai rigidi vincoli paesaggistici e urbanistici non è chiaro; ad ogni modo sarà la Sovrintendenza a stabilire se sia stato commesso o meno un abuso edilizio.

L'organismo di tutela eseguirà un sopralluogo per stabilire se la contestazione sia fondata e se l'irregolarità abbia rilevanza amministrativa o penale. Solo dopo si potrà sanare l’irregolarità, e verranno conclusi i lavori.

Nel primo caso il committente potrebbe essere chiamato a eseguire il ripristino del colore originario e al pagamento di una sanzione. Il procedimento è scattato giovedì e forse proprio per questo non ha interferito con gli avvenimenti del giorno: la riapertura della Casa Museo e l'inaugurazione del primo festival internazionale dedicato ad Antonio Gramsci.

La rassegna, che ruota attorno al tema carcere, si conclude oggi con la lettura comparata delle lettere scritte in prigione da Nelson Mandela e dall'ideologo comunista. In coda all'evento, in programma alle 10 alla Torre Aragonese, sono previsti i saluti di Ugo Zampetti, segretario generale della Presidenza della Repubblica.

Alle 17 si terrà l'incontro con lo scrittore-detenuto Sebastiano Prino, che parlerà della funzione rieducativa del carcere.

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