La Nuova Sardegna

Oristano

Contadini: scelto il componidori

di Eleonora Caddeo
Contadini: scelto il componidori

Alle tre del mattino il presidente del gremio ha sciolto i dubbi: il capocorsa sarà Ignazio Lombardi

15 dicembre 2019
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ORISTANO. Quando nessuno ormai sembrava crederci più, è arrivato l’annuncio. Così, come una sorpresa, forse la più bella tra quelle che Babbo Natale potesse riservargli, Ignazio Lombardi, è stato designato ufficialmente come componidori del gremio di San Giovanni. Il gremio dei contadini, cerimoniere della Sartiglia di domenica 23 febbraio, ha scelto il suo regalo. S’oberaju majori Gianni Dessì, affiancato dal suo vice Giuseppe Vacca, ha presentato al gremio il suo capocorsa andando a scegliere il nome sicuramente più gettonato, ma che negli ultimi giorni sembrava aver perso quota. Ignazio Lombardi.

Quarantatré anni, ne ha passati ventiquattro a galoppare tra la morbida sabbia della Sartiglia, condivisa pressoché per tutto questo tempo con i due compagni storici Corrado Massidda e Fabrizio Manca che la domenica di carnevale rivestiranno i ruoli rispettivamente di segundu e terzu cumponi. L’annuncio è arrivato ieri sera, poco dopo le sette, nel salone di San Giovanni dei Fiori, sede del gremio dei contadini. Da mesi il nome di Ignazio Lombardi, legato da parentela col presidente Gianni Dessì, sembrava essere quello più papabile per ricoprire il ruolo di componidori del gremio dei contadini il prossimo 23 febbraio. E più passavano i giorni e i mesi e più le voci si facevano insistenti, quasi concrete, rimanendo pur sempre chiacchiere da bar, sino a qualche settimana fa. Quando per gli appassionati della Sartiglia tutto sembrava infatti già deciso, quantomeno secondo la voce del popolo, per i diretti interessati, la probabilità che la scelta del componidori potesse ricadere sulla pariglia di Ignazio Lombardi sembrava pian piano affievolirsi. Più passava il tempo e si avvicinava quindi la data ipotetica di presentazione al gremio del capocorsa, e più l’immobilità intorno a quella pariglia lasciava presagire che la chiamata più attesa dai cavalieri potesse essere arrivata altrove, a favore di qualche altro terzetto.

Così non è stato. Con immensa sorpresa del diretto interessato, che ormai non ci sperava più, San Giovanni ha bussato alla porta di Ignazio Lombardi alle tre del mattino di venerdì. Un risveglio brusco, inaspettato ma quanto mai piacevole che ha lasciato senza fiato il cavaliere, consapevole in quel momento, di essere lui il componidori per il gremio dei contadini. «Non ho ancora metabolizzato – racconta Ignazio Lombardi – si faceva il mio nome, ma passavano i giorni e non avendo ricevuto ancora l’invito ormai non me lo aspettavo più. Venerdì dormivo, quando ho sentito suonare il campanello di casa ed erano le tre del mattino. È successo tutto così in fretta che ancora non ho realizzato. È tanta l’emozione che provo che non so descriverla».

È un sentimento che il componidori condivide con il presidente del gremio. «Già quando ho preso in consegna la bandiera, l’emozione era tantissima – sottolinea Gianni Dessì –. Ora si aggiunge un altro momento emozionante, perché certamente prova emozione chi riceve l’invito, ma anche per chi va a chiedere la cortesia di fare su componidori per San Giovanni la carica emotiva è forte».

E sulla scelta di un nome scontato il presidente non ha dubbi: «È scontato a prescindere dal fatto che sia mio cognato. È prima di tutto un ragazzo in gamba, un cavaliere di esperienza, ben voluto e con due compagni di pariglia storici». Bisognerà attendere un altro mese circa, sino a domenica 2 febbraio, giorno della Candelora, per l’investitura ufficiale del Componidori con la consegna del cero benedetto e i festeggiamenti aperti a tutta la città.

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