Un dono ai pazienti dell’hospice
di Michela Cuccu
L’associazione Komunque donne regala sei materassi speciali ai malati
20 dicembre 2019
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ORISTANO. Quando la solidarietà parte da chi sa cosa sia il dolore lo conosce e lo ha conosciuto. Si potrebbe commentare così il bel gesto dell’associazione Komunque donne, attiva nel sostegno e nell’auto aiuto delle donne con tumore al seno, che ha donerà sei materassi antidecubito di elevata qualità all’hospice che accoglie e cura i pazienti terminabili. Il gesto dell’associazione, guidata da Maria Delogu, permetterà di rendere più confortevole il soggiorno dei pazienti.
«Ringraziamo l’associazione per la disponibilità e l’attenzione nei confronti della nostra struttura – ha affermato il direttore Assl Mariano Meloni –. Grazie a questo contributo sarà possibile compiere un ulteriore passo in avanti nella qualità dell’assistenza di pazienti in condizioni di particolare fragilità». L’hospice era stato inaugurato a settembre e subito dopo il primo paziente era stato ricoverato per ricevere le cure palliative. L’apertura della struttura, attesa da molti anni rappresentò un traguardo di altissimo valore umano, perché per la prima volta anche Oristano riusciva ad ottenere un luogo dove i pazienti potessero, come spiegò il direttore del servizio, Giuseppe Obinu «essere accolti nelle fasi più difficili della malattia ed essere stabilizzati per il rientro a casa».
Otto posti letto, sei per gli adulti e due per i bambini non sono certo sufficienti a garantire un’assistenza a tutti i malati della provincia, ma il passo avanti rispetto al passato è davvero notevole. «Stiamo formando il personale che si occupi dei bambini che necessitano di queste particolari assistenze», aveva spiegato il direttore Assl, Mariano Meloni, annunciando entro il prossimo anno l’apertura dell’area per bambini. L’hospice oristanese è il terzo in Sardegna dopo quelli di Cagliari e Nuoro,e ci lavora un’équipe multidisciplinare composta da sei infermieri, sei operatori socio sanitari, due oncologhe, una psicologa specializzata nelle cure palliative, un fisioterapista, un assistente sociale e uno spirituale. Garantisce assistenza non solo ai malati ma anche ai loro familiari. Ora, il gesto importante dell’associazione Komunque donne che consente alla struttura di disporre di una dotazione fondamentale per i pazienti allettati. Appunto i sei materassi che evitano alle persone immobilizzate, che gli si formino le piaghe che, quando sopravvengono, complicano tantissimo il percorso di recupero del malato.
«Ringraziamo l’associazione per la disponibilità e l’attenzione nei confronti della nostra struttura – ha affermato il direttore Assl Mariano Meloni –. Grazie a questo contributo sarà possibile compiere un ulteriore passo in avanti nella qualità dell’assistenza di pazienti in condizioni di particolare fragilità». L’hospice era stato inaugurato a settembre e subito dopo il primo paziente era stato ricoverato per ricevere le cure palliative. L’apertura della struttura, attesa da molti anni rappresentò un traguardo di altissimo valore umano, perché per la prima volta anche Oristano riusciva ad ottenere un luogo dove i pazienti potessero, come spiegò il direttore del servizio, Giuseppe Obinu «essere accolti nelle fasi più difficili della malattia ed essere stabilizzati per il rientro a casa».
Otto posti letto, sei per gli adulti e due per i bambini non sono certo sufficienti a garantire un’assistenza a tutti i malati della provincia, ma il passo avanti rispetto al passato è davvero notevole. «Stiamo formando il personale che si occupi dei bambini che necessitano di queste particolari assistenze», aveva spiegato il direttore Assl, Mariano Meloni, annunciando entro il prossimo anno l’apertura dell’area per bambini. L’hospice oristanese è il terzo in Sardegna dopo quelli di Cagliari e Nuoro,e ci lavora un’équipe multidisciplinare composta da sei infermieri, sei operatori socio sanitari, due oncologhe, una psicologa specializzata nelle cure palliative, un fisioterapista, un assistente sociale e uno spirituale. Garantisce assistenza non solo ai malati ma anche ai loro familiari. Ora, il gesto importante dell’associazione Komunque donne che consente alla struttura di disporre di una dotazione fondamentale per i pazienti allettati. Appunto i sei materassi che evitano alle persone immobilizzate, che gli si formino le piaghe che, quando sopravvengono, complicano tantissimo il percorso di recupero del malato.
