La Nuova Sardegna

Oristano

santu lussurgiu 

Premio altoatesino per l’abbardente locale

SANTU LUSSURGIU. Ancora un importante riconoscimento per l’Abbardente, l’acquavite, prodotta dalle distillerie lussurgesi di Carlo Pische, che ha conquistato la medaglia d’argento alla rassegna Binu...

21 dicembre 2019
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SANTU LUSSURGIU. Ancora un importante riconoscimento per l’Abbardente, l’acquavite, prodotta dalle distillerie lussurgesi di Carlo Pische, che ha conquistato la medaglia d’argento alla rassegna Binu Spirits organizzata dalla Camera di Commercio di Nuoro con Wine Festival di Merano.

Una tradizione, quella dei distillati di eccellenza, nata alla fine del 1800, grazie all’abilità di Nicolò Meloni, il cui Cognac Sardigna era considerato tra i migliori prodotti in Italia, ripartita grazie all’idea imprenditoriale di Carlo Pische, che ha lasciato un’avviata officina meccanica per dedicarsi a quella che è stata sempre la sua vera passione.

«Una tradizione che nel passato aveva avuto un periodo di grande successo e che non poteva essere lasciata morire – spiega Pische – così, alla fine degli anni novanta, ho chiuso l’officina e nel 2003 ho iniziato a produrre i miei distillati».

E le soddisfazioni non sono tardate ad arrivare. Il primo riconoscimento importante per l’azienda lussurgese è arrivato con Abbardente, la cui bottiglia è stata premiata al Vinitaly di Verona come migliore immagine.

L’idea di Pische però è stata sempre quella di riprendere a fare quel Cognac, così apprezzato dai consumatori della fine dell’800, sparito prematuramente dal mercato.

Così nasce il brandy “De Monterra”, un distillato ottenuto dal vino vermentino e nuragus affinato sei anni in botte di rovere, che trovato subito il consenso dei consumatori.

Oggi le distillerie lussurgesi vantano una produzione varia, che spazia dai liquori ai dolci al cioccolato e all’immancabile abbardente, con l’obiettivo è estendere il mercato oltre l’isola.

Piero Marongiu

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