Controlli antidroga, arresti e denunce
Operazione dei carabinieri in città e provincia, impegnate oltre venti pattuglie
22 dicembre 2019
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RIOLA SARDO. Il luogo scelto per lo spaccio era vicino al cimitero. In una cappella privata c’erano anche degli involucri che si sospetta siano stati usati per confezionare altra droga. Nei processi però servono fatti e nulla di meglio c’è di un arresto in flagranza. L’hanno messo a segno venerdì pomeriggio i carabinieri della stazione di Riola Sardo che assieme ad altri 40 colleghi e a 20 pattuglie del comando provinciale dalle Compagnie di Oristano, Mogoro e Ghilarza erano impegnati in un servizio coordinato.
Stefano Luigi Sanna, 49 anni, aveva appena ceduto un grammo di eroina a un suo cliente di San Vero Milis. Tutto è però avvenuto sotto gli occhi degli uomini dell’Arma che sono immediatamente intervenuti. La perquisizione li ha portati poi a casa dell’arrestato che si trovava già in affidamento in prova e lì sono saltati fuori 220 grammi di marijuana e un bilancino per pesare la droga. Passata la notte ai domiciliari, ieri mattina Luigi Stefano Sanna è stato processato per direttissima. Dopo l’accordo tra il pubblico ministero Daniela Muntoni e l’avvocato Rinaldo Saiu ha patteggiato un anno nove mesi e dieci giorni di pena, oltre a seimila euro di multa, di fronte alla giudice Serena Corrias. Finirà ai domiciliari e la misura dell’affidamento in prova viene quindi revocata.
Il secondo arresto è stato compiuto dai carabinieri della stazione di Oristano che hanno arrestato V.D., 33 anni, residente a Porto Torres. Era in permesso premio, ma non ha fatto rientro alla casa circondariale di Sassari. Sarà processato per direttissima domani. A Narbolia è stata invece denunciata una 32enne per il possesso di un coltello di genere proibito e per danneggiamento perché avrebbe squarciato quattro pneumatici d’auto. A San Vero Milis la denuncia è stata a carico di un 43enne: aveva un telefonino rubato a luglio a un compaesano e tre munizioni. A Marrubiu c’è stata un’altra denuncia per il possesso di un coltello ai danni di 27enne. A Usellus a inciampare nell’alcol test è stata una guidatrice di 47 anni.
Enrico Carta
Stefano Luigi Sanna, 49 anni, aveva appena ceduto un grammo di eroina a un suo cliente di San Vero Milis. Tutto è però avvenuto sotto gli occhi degli uomini dell’Arma che sono immediatamente intervenuti. La perquisizione li ha portati poi a casa dell’arrestato che si trovava già in affidamento in prova e lì sono saltati fuori 220 grammi di marijuana e un bilancino per pesare la droga. Passata la notte ai domiciliari, ieri mattina Luigi Stefano Sanna è stato processato per direttissima. Dopo l’accordo tra il pubblico ministero Daniela Muntoni e l’avvocato Rinaldo Saiu ha patteggiato un anno nove mesi e dieci giorni di pena, oltre a seimila euro di multa, di fronte alla giudice Serena Corrias. Finirà ai domiciliari e la misura dell’affidamento in prova viene quindi revocata.
Il secondo arresto è stato compiuto dai carabinieri della stazione di Oristano che hanno arrestato V.D., 33 anni, residente a Porto Torres. Era in permesso premio, ma non ha fatto rientro alla casa circondariale di Sassari. Sarà processato per direttissima domani. A Narbolia è stata invece denunciata una 32enne per il possesso di un coltello di genere proibito e per danneggiamento perché avrebbe squarciato quattro pneumatici d’auto. A San Vero Milis la denuncia è stata a carico di un 43enne: aveva un telefonino rubato a luglio a un compaesano e tre munizioni. A Marrubiu c’è stata un’altra denuncia per il possesso di un coltello ai danni di 27enne. A Usellus a inciampare nell’alcol test è stata una guidatrice di 47 anni.
Enrico Carta
