La Nuova Sardegna

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I cittadini denunciano: «Verde pubblico sempre trascurato»

CABRAS. Gli amministratori cambiano, ma i problemi restano. E quando si parla di verde pubblico, se questo non viene curato, il rischio è che l’immagine del paese sia ben lontana dall’essere positiva....

24 dicembre 2019
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CABRAS. Gli amministratori cambiano, ma i problemi restano. E quando si parla di verde pubblico, se questo non viene curato, il rischio è che l’immagine del paese sia ben lontana dall’essere positiva. A denunciare lo stato di incuria in cui si trova il verde cittadino è l’associazione per la tutela e la promozione del territorio, presieduta dall’insegnante Dario Cossu. «Dopo quasi due anni da quando avevamo denunciato lo stato di degrado del verde – scrive –, la situazione è rimasta pressoché la stessa». Cossu, sottolineando come il problema del verde urbano non sia stato adeguatamente tenuto in considerazione neppure nei programmi presentati dalle tre liste in lizza nell’ultima tornata elettorale, rivolge un appello all’amministrazione perché inverta la rotta. «La presenza del verde è di fondamentale importanza per qualificare positivamente la vita di una comunità – scrive Cossu – sia dal punto di vista estetico che da quello igienico-sanitario per la qualità dell’aria che respiriamo: più piante significano meno anidride carbonica e inquinamento, più ossigeno e aria pulita. È anche in quest’ottica etica che dobbiamo inquadrare il problema del verde, dando un nostro contributo allo scottante problema del riscaldamento globale». Altro aspetto denunciato dall’associazione il tipo di essenze messe a dimora, che non sarebbero adeguate vista la larghezza dei marciapiedi, inferiore ai due metri. «Sono stati piantati alberi d’alto fusto con radici radianti e invasive e le conseguenze sono ben evidenti – conclude Cossu –. Bisogna iniziare una rivoluzione verde con l’avvio di una serie di feste degli alberi, individuando i luoghi per piantarli e i tipi di piante da mettere a dimora». (pi.maro)

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