La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, donate tre opere di Carlo Contini

Enrico Carta
Oristano, donate tre opere di Carlo Contini

I familiari del pittore regalano i quadri al Comune. I dipinti saranno esposti nella pinacoteca

27 dicembre 2019
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ORISTANO. Basta il nome per far volgere a tanti lo sguardo verso le sue opere. Stavolta però c’è anche un regalo, un pacco di Natale arrivato da qualche giorno, ma ancora da scartare come quelli che si tengono sotto l’albero. Sarà il momento in cui Oristano si accorgerà di aver lasciato per ultimo il dono più bello. Alle 17.30 nella pinacoteca che porta proprio il nome di Carlo Contini, ci saranno tanti occhi alla presentazione in anteprima di tre opere che i familiari del pittore, che oggi vivono a Pistoia, hanno deciso di donare al Comune. Sono Luci e ombre del Supramonte datata 1961, L’albero della cuccagna dipinto nel decennio tra il 1958 e il 1967 e Il Cristo a tre braccia che il suo estro pittorico creò nel 1968.

I tre quadri, splendidi al pari di altri che costantemente possono essere ammirati anche in città, si trovavano a Pistoia, nella casa in cui risiedono i familiari dell’artista che hanno così voluto rendere ancora più forte il legame mai spezzato con la loro Oristano. Una volta presentate in anteprima non faranno il viaggio di ritorno verso la Toscana, ma resteranno in città e saranno esposte negli spazi della pinacoteca che così arricchisce la sua già preziosissima galleria di opere d’arte, in cui i più grandi pittori della Sardegna del secolo scorso hanno un posto in prima fila.

L’amministrazione comunale evidenzierà il gesto della famiglia Contini, quindi ci sarà spazio per un confronto a cui parteciperanno il curatore della pinacoteca, Ivo Serafino Fenu, l’architetto Antonello Cuccu e la storica dell’arte Luciana Delitala: a loro il compito di raccontare da diversi punti di vista l’artista e la sua opera per ricomporne il quadro storico, critico, artistico e umano. E accanto ci saranno le nuove opere dell’artista «Uno dei biglietti da visita più rappresentativi della città che ha amato e nei confronti della quale la sua famiglia nutre il medesimo sentimento, ma anche una città che ha contraccambiato intitolandogli la pinacoteca comunale e il liceo artistico», dicono il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna che così aprono le porte, con qualche giorno di anticipo, al 2020. Sarà un anno particolare perché Oristano ospiterà la grande mostra retrospettiva dedicata all’artista e del quale si ricorderà il cinquantenario della morte. Col coinvolgimento di molti cittadini verrà messo a confronto il Contini pubblico col Contini privato, talvolta inedito o poco conosciuto. Le opere, conservate nelle case, verranno esposte in pinacoteca e messe in relazione con quelle in possesso del Comune: sarà un viaggio di ricordi, di emozioni e di colori; un omaggio della comunità a colui che, nelle sue tante opere ne è stato il più sincero e convinto cantore.

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