arborea
C’è il sì al bilancio di previsione: vale otto milioni e 600mila euro
di Nicola Podda
ARBOREA. Continuità e servizi ai cittadini assicurati ad Arborea, in virtù dell’approvazione del Bilancio avvenuta nei giorni scorsi. Un risultato accolto con soddisfazione dalla sindaca Manuela...
03 gennaio 2020
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ARBOREA. Continuità e servizi ai cittadini assicurati ad Arborea, in virtù dell’approvazione del Bilancio avvenuta nei giorni scorsi. Un risultato accolto con soddisfazione dalla sindaca Manuela Pintus: «Il Bilancio ammonta a circa 8 milioni e 600mila euro» e riguarda il triennio di previsione 2020/2022. Attività di sostegno, servizi alla persona e cofinanziamento al programma Ritornare a casa, tra le altre misure, saranno assicurate, come i cantieri Lavoras e il Reis.
«I fondi saranno impiegati in opere fondamentali per migliorare il decoro urbano, la viabilità e la sicurezza stradale – ha confermato la sindaca – e punteremo poi al recupero del patrimonio storico». Rientrano nei piani anche il miglioramento delle strade di campagna, i bandi per lavori di restauro, la ristrutturazione dei silos, l’abbellimento e la sistemazione delle rotonde, come anche la piazza Maria Ausiliatrice, la sistemazione di alcuni marciapiedi del centro urbano e la realizzazione di nuovi. Saranno alcuni dei lavori previsti, ai quali si aggiungeranno la realizzazione di un’area gioco nel cortile della scuola primaria, la riqualificazione del piazzale antistante la Gil e la messa in opera di arredi urbani.
«Nel corso di questi cinque anni di legislatura non abbiamo impegnato l’ente in nuovi mutui – ha precisato la Pintus –, ma ci siamo occupati di pagare le rate dei mutui precedenti, alcuni dei quali risalenti agli anni ’90». Un bilancio in equilibrio, tuttavia la sindaca evidenzia: «Si è reso necessario stanziare una parte importante delle risorse per diminuire il disavanzo tecnico causato dai redditi fittizi e non esigibili che in passato hanno generato spese prive di copertura finanziari appesantendo il bilancio dell’ente». Poi la sottolineatura sul fatto che lo Stato trattiene, con i fondi di solidarietà comunale, una parte delle imposte versate dai cittadini, decisione a cui il Comune si è opposto con un ricorso al Tar. Infine, gli auguri della sindaca per un 2020 ricco di soddisfazioni per tutti.
«I fondi saranno impiegati in opere fondamentali per migliorare il decoro urbano, la viabilità e la sicurezza stradale – ha confermato la sindaca – e punteremo poi al recupero del patrimonio storico». Rientrano nei piani anche il miglioramento delle strade di campagna, i bandi per lavori di restauro, la ristrutturazione dei silos, l’abbellimento e la sistemazione delle rotonde, come anche la piazza Maria Ausiliatrice, la sistemazione di alcuni marciapiedi del centro urbano e la realizzazione di nuovi. Saranno alcuni dei lavori previsti, ai quali si aggiungeranno la realizzazione di un’area gioco nel cortile della scuola primaria, la riqualificazione del piazzale antistante la Gil e la messa in opera di arredi urbani.
«Nel corso di questi cinque anni di legislatura non abbiamo impegnato l’ente in nuovi mutui – ha precisato la Pintus –, ma ci siamo occupati di pagare le rate dei mutui precedenti, alcuni dei quali risalenti agli anni ’90». Un bilancio in equilibrio, tuttavia la sindaca evidenzia: «Si è reso necessario stanziare una parte importante delle risorse per diminuire il disavanzo tecnico causato dai redditi fittizi e non esigibili che in passato hanno generato spese prive di copertura finanziari appesantendo il bilancio dell’ente». Poi la sottolineatura sul fatto che lo Stato trattiene, con i fondi di solidarietà comunale, una parte delle imposte versate dai cittadini, decisione a cui il Comune si è opposto con un ricorso al Tar. Infine, gli auguri della sindaca per un 2020 ricco di soddisfazioni per tutti.