La Nuova Sardegna

Oristano

Periferia Ovest, regalo di fine anno

di Giuseppe Centore
Periferia Ovest, regalo di fine anno

Tre milioni e mezzo per ridisegnare in sedici punti uno degli ingressi della città e congiungersi con l’altro progetto a est

04 gennaio 2020
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ORISTANO. Il primo tentativo non era andato a buon fine, il progetto di recupero della periferia sud-occidentale della città da 3 milioni di euro non aveva ottenuto nel 2018 il finanziamento regionale, piazzandosi primo degli esclusi. Stavolta invece i soldi ci sono. Sono stati stanziati dalla Regione il 30 dicembre scorso e a loro bisogna aggiungere 230 mila euro di finanziamento comunale e 144 mila privati. Ad annunciarlo è il sindaco Lutzu che spiega: «Oristano Ovest è un progetto nato e sostenuto da questa Giunta. Lo sviluppo di quell’area è l’anello di congiunzione di un vasto programma già in corso per una visione nuova della città, che mette al centro le infrastrutture, soprattutto quelle orientate alla mobilità leggera, e la valorizzazione dei beni identitari, paesaggistici e storico-culturali».

Al centro dell'intervento c'è l'area compresa tra la zona industriale, la rotatoria di via Petri, piazza San Martino e la chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori, storica sede del Gremio dei Contadini. «Stiamo completando l'idea di rinnovamento della città, in maniera integrata con il piano Oristano Est» aggiunge l'assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Pinna.

E in effetti i due progetti un punto di incontro ce l'hanno, perché lungo il tratto ferroviario che attraversa la zona industriale passerà il parco lineare che, di Oristano Est, rappresenta l'intervento pubblico più costoso.

«La periferia occidentale di Oristano vivrà una fase di riqualificazione generale, con un miglioramento dello spazio pubblico e privato» spiega l'assessore all'Urbanistica, Gianfranco Sedda. Ma cosa prevede il progetto? Si può dividerlo in tre ambiti. Il primo ha come baricentro i giardini pubblici, i primi della città, di San Martino.

L'azione principale sarà il completamento della rete viaria, che andrà così a collegarsi con la circonvallazione Ovest, per la quale sono in corso le procedure di gara. Arriverà, inoltre, la riqualificazione dei giardini, che sono affidati in gestione a un privato, e un intervento generale di miglioramento degli spazi verdi e di abbattimento delle barriere architettoniche.

Il secondo ambito è quello che ruota attorno a via Lisbona, la strada che collega la zona industriale all'ospedale costeggiando i palazzi finanziari e il cimitero.

Qui l'intervento principale è quello dell'Hub Sud, uno snodo tra diverse forme di mobilità (trasporto pubblico, automobili, ma anche percorsi pedonali e ciclabili) che avrà come baricentro principale il parcheggio, ora sterrato, dei palazzi finanziari, con 150 stalli. Ci sarà molto spazio anche per il verde, in questo ambito, perché si prevede la creazione di una nuova area alberata tra il cimitero e i palazzi finanziari e di un parco vero e proprio nel lotto di proprietà comunale di fronte all'ingresso del camposanto, ad oggi utilizzato come deposito e in forte stato di degrado. Sempre in via Lisbona, poi, si affacceranno delle aree attrezzate, con percorsi pedonali e una zona per attività sportiva a gestione privata. L'ultimo ambito è quello che fa perno sulla chiesa di San Giovanni, che il Gremio dei Contadini si impegna a riqualificare insieme al parco circostante. Tutto intorno si dipaneranno una serie di percorsi, soprattutto pedonali, che metteranno in comunicazione l'area dello stagno di Santa Giusta e del Parco Lineare con questa parte della città.

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