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Contratto del Lago, ancora due anni di studi
Solo dopo si sottoscriverà un protocollo di intesa con gli obiettivi generali Le successive azioni saranno finanziate con mezzo milione di euro
09 gennaio 2020
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GHILARZA. Le Unioni del Guilcier e del Barigadu hanno approvato il piano operativo del Contratto di lago Omodeo finanziato dalla Regione con 500mila euro. I presidenti dei due enti territoriali, Alessandro Defrassu e Giovanni Orrù, hanno ratificato l'accordo finalizzato alla pianificazione di interventi di bonifica del bacino artificiale e dello sviluppo territoriale legato alla valorizzazione delle acque interne, e hanno stilato il cronoprogramma che porterà alla sottoscrizione del contratto vero e proprio.
All'obiettivo finale si arriverà per gradi istituendo anzitutto un comitato promotore al quale affidare il compito di organizzare gli incontri partecipativi volti a condividere un documento di intenti e a mettere in piedi una rete di soggetti che, insieme ai Comuni della cintura circumlacuale, concorreranno al rilancio del territorio perseguito attraverso il risanamento del lago, l'attrazione di investimenti e il potenziamento delle infrastrutture.
In questa fase preliminare, che in base al ruolino di marcia dettato dalla stessa Regione richiederà due anni, sarà fatta una ricostruzione degli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio e delle relative criticità accompagnata da una relazione sui piani urbanistici in vigore e in fase di approvazione e dall’analisi delle reti di attori locali esistenti. Una volta effettuati i primi passaggi chiave sarà sottoscritto un protocollo d'intesa contenente gli obiettivi generali. Contestualmente si costituiranno un'assemblea di bacino, un gruppo di coordinamento istituzionale e una segreteria tecnica operativa che lavoreranno alla costruzione del quadro conoscitivo, valutativo e decisionale. Il lavoro successivo consisterà nella concertazione di un programma d’azione ove siano descritte le azioni, indicati gli attori interessati dal processo, individuate le fonti di finanziamento e gli obiettivi, che dovranno essere regolarmente monitorati. A quel punto sarà definito uno scenario strategico riferito a un orizzonte temporale di medio-lungo termine che integri gli obiettivi della pianificazione di area vasta e di distretto con le politiche di sviluppo locale. Allora, e soltanto allora, si procederà con la formale sottoscrizione del Contratto di lago, che rappresenta l'atto d'impegno formale del partenariato pubblico e privato e che definisce i tempi e le modalità di realizzazione del piano d'azione precedentemente concordato dai contraenti.
Maria Antonietta Cossu
All'obiettivo finale si arriverà per gradi istituendo anzitutto un comitato promotore al quale affidare il compito di organizzare gli incontri partecipativi volti a condividere un documento di intenti e a mettere in piedi una rete di soggetti che, insieme ai Comuni della cintura circumlacuale, concorreranno al rilancio del territorio perseguito attraverso il risanamento del lago, l'attrazione di investimenti e il potenziamento delle infrastrutture.
In questa fase preliminare, che in base al ruolino di marcia dettato dalla stessa Regione richiederà due anni, sarà fatta una ricostruzione degli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio e delle relative criticità accompagnata da una relazione sui piani urbanistici in vigore e in fase di approvazione e dall’analisi delle reti di attori locali esistenti. Una volta effettuati i primi passaggi chiave sarà sottoscritto un protocollo d'intesa contenente gli obiettivi generali. Contestualmente si costituiranno un'assemblea di bacino, un gruppo di coordinamento istituzionale e una segreteria tecnica operativa che lavoreranno alla costruzione del quadro conoscitivo, valutativo e decisionale. Il lavoro successivo consisterà nella concertazione di un programma d’azione ove siano descritte le azioni, indicati gli attori interessati dal processo, individuate le fonti di finanziamento e gli obiettivi, che dovranno essere regolarmente monitorati. A quel punto sarà definito uno scenario strategico riferito a un orizzonte temporale di medio-lungo termine che integri gli obiettivi della pianificazione di area vasta e di distretto con le politiche di sviluppo locale. Allora, e soltanto allora, si procederà con la formale sottoscrizione del Contratto di lago, che rappresenta l'atto d'impegno formale del partenariato pubblico e privato e che definisce i tempi e le modalità di realizzazione del piano d'azione precedentemente concordato dai contraenti.
Maria Antonietta Cossu
