Una Antenna contro il divario digitale
ORISTANO. La città è stata scelta tra i dieci centri del paese che ospiteranno lo sportello “Antenna”, del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità Povertà” di Adiconsum, che dovbrebbe...
11 gennaio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. La città è stata scelta tra i dieci centri del paese che ospiteranno lo sportello “Antenna”, del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità Povertà” di Adiconsum, che dovbrebbe aiutare i consumatori a colmare il divario esistente tra le generazioni e le fasce più deboli riguardo alle nuove tecnologia. Lo sportello di Oristano si trova in piazza Roma, nel Palazzo Sotico, apre il giovedì dalle 9 alle 12. La rete di sportelli “Antenna” locali, hanno a disposizione dei “consumer assistant”, operatori qualificati e adeguatamente formati, che forniscono orientamento e supporto ai cittadini per abbattere le barriere informative sul web, e uno sportello virtuale sotto forma di chat online accessibile dall’homepage del sito www.adiconsum.it, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, inoltre è disponibile un indirizzo email dedicato: nessunoescluso@adiconsum.it.
Il digital divide, il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne è eslcuso, è presente in larghe fsace della popolazione soprattutto al sud Italia. L’analfabetismo digitale è molto elevato soprattutto nelle fasce d’età più avanzate, con un’evidente frattura generazionale, ma anche nelle persone con bassa scolarizzazione, con disabilità e che vivono in contesti socio-economici svantaggiati. Non è invece presente nelle stesse percentuali in molte aree un tempo poverissime del pianeta, come Cina e India, dove le conoscenze digitali sono invece esplose esponenzialmente.
Il digital divide, il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne è eslcuso, è presente in larghe fsace della popolazione soprattutto al sud Italia. L’analfabetismo digitale è molto elevato soprattutto nelle fasce d’età più avanzate, con un’evidente frattura generazionale, ma anche nelle persone con bassa scolarizzazione, con disabilità e che vivono in contesti socio-economici svantaggiati. Non è invece presente nelle stesse percentuali in molte aree un tempo poverissime del pianeta, come Cina e India, dove le conoscenze digitali sono invece esplose esponenzialmente.
