La Nuova Sardegna

RIOLA SARDO. La compagna conferma tutto. L’audizione protetta avvenuta in tribunale convalida la tesi della procura e dei carabinieri che, qualche settimana fa, avevano arrestato il 32enne Davide Leoni. Ad accusarlo di maltrattamenti in famiglia era stata proprio la compagna che ieri ha ribadito, parola per parola, quanto aveva già affermato precedentemente. Nessuna violenza sessuale, così ha chiarito di fronte a una precisa domanda, ma le botte sarebbero state invece all’ordine del giorno. Talmente gravi da generare, oltre alle lesioni momentanee e mai per fortuna serie, anche numerosi problemi di tipo psichico.

Sempre secondo quanto emerso nell’audizione protetta alla quale ha partecipato anche l’indagato assieme all’avvocato Fabio Costa, i maltrattamenti sarebbero durati circa due anni e potrebbero essere legati a un eccesso di gelosia da parte di uno dei due coniugi. Sono aspetti che il resto delle indagini e un eventuale processo chiariranno. Per il momento, Davide Leoni, resta in custodia cautelare in carcere. (e.carta)