La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, il Consorzio chiude i rubinetti per gli agricoltori morosi

Michela Cuccu
Oristano, il Consorzio chiude i rubinetti per gli agricoltori morosi

Non sarà consentita l’irrigazione agli utenti che non hanno pagato i tributi.Il sistema di verifica col telerilevamento impedirà di sfuggire ai controlli

20 gennaio 2020
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ORISTANO. Niente più irrigazione per gli agricoltori non in regola con i pagamenti dei tributi consortili. La linea nei confronti dei morosi adottata dal Consorzio di Bonifica dell’Oristanese è chiara: non potranno essere accolte le domande irrigue degli utenti che risultano non in regola con i pagamenti delle cartelle. È una novità sotto molti aspetti attesa, se si considera che nel passato, per diversi motivi, anche legati alle contestazioni sugli importi delle cartelle, i bilanci dell’ente erano andati in rosso. Da quando però il Consorzio di Bonifica, investendo parecchie risorse, si è dotato di nuovi contatori e di un sistema satellitare per accertare l’utilizzo della rete idrica, è diventato quasi impossibile contestare le cartelle e di conseguenza, rinviarne il pagamento. Sarà più difficile sfuggire ai controlli e lo ricorda il commissario straordinario Cristiano Carrus: «Il Consorzio, oltre alle verifiche fatte direttamente in campagna, si è ormai dotato di un sistema di controllo massivo con l’impiego del telerilevamento satellitare, sistema che permette di accertare in maniera precisa l’andamento dell’irrigazione».

Le domande per la stagione irrigua 2020, che prenderà il via il 1° aprile o sarà anticipata al 1° marzo per le irrigazioni di soccorso, potranno essere presentate dal 3 febbraio fino al 31 marzo, mentre, per le colture dei carciofi, il termine è prorogato al 30 giugno. Per le domande presentate oltre la scadenza, sarà applicata una penale del 10% che sale al cento% in caso di omessa o infedele denuncia.

Nelle domande, per i terreni all’interno dei distretti muniti di idrocontatore, dovranno essere indicate le matricole relative ai contatori in corrispondenza delle parcelle dichiarate in domanda. Inoltre, non è consentito inserire nelle domande un indicativo di contatore ubicato in una zona in cui non è stata presentata la domanda di utenza irrigua. Il Consorzio spiega che le domande vadano completate inserendo con precisione i dati catastali dei terreni interessati e che dovranno essere presentate unicamente alla sede di via Cagliari a Oristano.

Agli utenti che faranno domanda verrà richiesto il pagamento, oltre al tributo istituzionale e a quello per la manutenzione delle opere, anche del tributo di utenza irrigua. Gli importi saranno calcolati in maniera differente. Se riguardano distretti dotati di contatore, avverrà sulla base degli effettivi consumi. Per gli altri, l’importo sarà calcolato dall’applicazione del piano di classifica e riparto, sulla base dei costi effettivamente sostenuti dall’ente.

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