La Nuova Sardegna

Oristano

Bancarelle di Natale squarciate e svuotate, denunciati per furto

di Enrico Carta
Bancarelle di Natale squarciate e svuotate, denunciati per furto

Uno dei due ladri è lo stesso rapinatore arrestato sabato Riconosciuti grazie alle telecamere. La merce ancora in casa

20 gennaio 2020
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ORISTANO. Non solo rapine. L’uomo mascherato armato di coltello, che negli ultimi giorni ha seminato il panico in alcune vie della città, deve fare i conti con un altro guaio. È infatti anche accusato di essere uno dei due ladri che in piazza Eleonora avevano svaligiato alcune bancarelle sistemate lì durante il periodo delle feste natalizie per il classico mercatino. Coincidenza delle coincidenze, la contestazione del furto è arrivata nello stesso giorno in cui il 56enne Gian Luca Masala è stato arrestato per la tentata rapina alla farmacia Loddo di via Cagliari e per la rapina al market Vicino a te di via Gennargentu. Non è il solo a finire nei guai, perché la denuncia colpisce anche Giovanni Murgia, 48 anni di Santa Giusta, vecchia conoscenza delle aule di tribunale, al quale peraltro è contestato anche il reato di ricettazione.

Tutto era iniziato con la denuncia dei proprietari di una bancarella del mercatino natalizio che, di buon mattino, avevano scoperto che le loro botteghe ambulanti erano state danneggiate e quindi svaligiate. Immediatamente gli agenti della Squadra mobile della polizia, coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu, avevano iniziato le indagini partendo dall’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza comunale che vigilano sulla piazza. Dalle immagini si notava un ladro solitario che, con un coltello, squarciava il telone di alcune bancarelle. Quel ladro, stando alle indagini, sarebbe proprio Gian Luca Masala il quale quella volta ebbe uno strano atteggiamento. Non entrò subito all’interno a rubare, ma sparì dirigendosi probabilmente verso casa propria. Dopo qualche minuto la stessa sagoma, ma con un giubbotto ben più grosso rispetto a quello indossato precedentemente, aveva fatto ritorno in piazza Eleonora. Il cambio di abbigliamento, con tutta probabilità, non sarebbe stato casuale: sarebbe invece servito al ladro per riuscire a nascondere meglio il bottino. E infatti solo allora era entrato rapidamente all’interno delle bancarelle per portare via con sé dei monili, alcuni di scarso valore, altri più costosi.

Il caso volle che la stessa notte del primo furto passasse per piazza Eleonora anche una seconda persona, poi riconosciuta grazie ai filmati come Giovanni Murgia. Aveva notato i teloni squarciati e aveva pensato di fare una rapida puntata all’interno di una delle bancarelle. Preoccupato di essere scoperto, era rimasto all’interno solo pochi attimi. Aveva fatto in tempo comunque a portare via della merce che è stata ritrovata nella sua casa, così come nell’abitazione di Gian Luca Masala c’erano altri oggetti rubati la stessa notte.

In casa di Giovanni Murgia c’era anche dell’altro. Gli agenti della Squadra mobile hanno ritrovato anche una bicicletta da corsa rubata a ottobre, che il proprietario aveva a sua volta appena acquistato da un’attività di noleggio e infatti aveva ancora la vecchia etichetta. Così come i gioielli e gli altri oggetti rubati dalle bancarelle, anche la bicicletta farà presto ritorno nella casa del suo proprietario. Ci sarà da attendere solo il via libera da parte del magistrato che, a questo punto, indagherà il 48enne anche per il reato di ricettazione.

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