La Nuova Sardegna

ORISTANO. «Negare ai cittadini la possibilità di curarsi significa costringerli a morire». Con queste parole la consigliera dei Cinque Stelle Patrizia Cadau ha commentato il deposito di una interpellanza urgente al sindaco riguardante una paziente oncologica, costretta ad andare a Nuoro a curarsi, «nonostante i due ospedali si fossero accordati per curare la signora qui. La signora però è impossibilitata a muoversi, debilitata da altra patologia e dall'età, e rifiuta l'ulteriore disagio dato dalla trasferta. I nostri cittadini – scrive la Cadau – si vedono mutilati dei loro servizi essenziali. Vorremmo capire perchè dal 2016 da Oristano vengano fatte richieste perché il reparto di oncoematologia sia iscritto tra i Centri preposti alla somministrazione di farmaci innovativi tumorali, e dall'altra parte assessorati e responsabili del servizio rispondano picche. Per questo motivo – conclude la nota – ho chiesto l’intervento del sindaco responsabile e garante della salute nel proprio territorio ma, nel nostro caso, anche, eletto all’unanimità, presidente del Comitato di distretto socio-sanitario di Oristano da due anni e mezzo».