La Nuova Sardegna

Oristano

Automobili e coleotteri, lotta ai nemici della pineta

di Valentina Atzeni
Automobili e coleotteri, lotta ai nemici della pineta

Torregrande, la Ivi e il Comune danno il via a una serie di interventi Serviranno per salvare le piante dagli insetti e il sistema dunale dall’uomo

30 gennaio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Sono due gli avversari da sfidare prima che parte il grande intervento di investimento turistico immobiliare e la riqualificazione generale della pineta di Torregrande. Quando ormai mancano poche settimane alla data di scadenza fissata per il via libera definitivo al progetto della Ivi, la società e il Comune hanno una nuova piccola battaglia da combattere. La presenza di un nuovo coleottero nemico del pino domestico preoccupa e così si è acceso il motore per dare il via agli interventi per la tutela e la valorizzazione della vegetazione. A occuparsene è proprio la Ivi Petrolifera, in accordo con il Comune.

Il programma prevede in primis un intervento fitosanitario urgente che sarà compiuto attraverso l’utilizzo di larve e trappole per l’eliminazione del coleottero tomicus destruens. Quindi si procederà con la triturazione dei pini già infestati e ormai secchi. «La dannosità della specie negli ultimi anni è andata aumentando, con il progressivo invecchiamento degli impianti a pino domestico – spiega l’agronomo della Ivi petrolifera Terenzio Scano –, sono pertanto necessari dei lavori di selvicoltura che possano migliorare anche le condizioni del soprassuolo».

Il secondo nemico ha dimensioni molto maggiori rispetto a quelle di un coleottero e cammina con due gambe. Da troppo tempo la pineta è alla mercé di incivili e così l’intervento non si limiterà esclusivamente al benessere dei pini. Si sta infatti anche provvedendo alla chiusura degli accessi tramite sbarre sollevabili che serviranno per impedire il passaggio dei veicoli a motore nell’area che parte dal campeggio Spinnaker fino alla foce del fiume Tirso. «È una misura di cui si discute da molto tempo, necessaria per impedire l’accesso indiscriminato», affermano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri. L’obiettivo è quello di tutelare le dune, evitare che la vegetazione bassa sia costantemente danneggiata e, sarebbe il massimo, anche impedire che la pineta venga continuamente scambiata per una discarica.

Inizialmente si tratterà comunque di una chiusura parziale. La buona educazione e il senso civico dei fruitori faranno da ago della bilancia e fra un anno il Comune deciderà se sarà necessario fornire le sbarre di lucchetti, con chiavi di accesso fornite esclusivamente agli organi autorizzati oppure continuare con questa prima misura. In futuro, per i restanti punti di accesso si prevede l’installazione di semplici staccionate in legno. Obiettivo finale è quello di favorire il libero accesso e l’utilizzo sicuro dei sentieri pedonali dedicati ad attività ludico-sportive.

In attesa che tutto ciò si compia, la parte principale del progetto è ormai in dirittura d’arrivo. La scadenza fissata per l’approvazione p meno del mega investimento turistico e immobiliare della Ivi è a marzo. Nelle scorse settimane l’impresa ha risposto alle ulteriori richieste di chiarimento fatte dalla Regione. Sono state presentate altre integrazioni che chiariscono meglio gli aspetti legati all’utilizzo delle risorse idriche dovranno alimentare in particolare le parti residenziali e i campi da golf.

Questo passaggio potrebbe rallentare l’iter di qualche settimana se si decidesse che sia necessario un’ulteriore esposizione pubblica del progetto alla luce delle integrazioni presentate. Altrimenti la scadenza ultima resta quella di marzo. È lo spartiacque: da allora in poi il progetto potrebbe volare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Tribunale

Operaio morto alla Gesam, colpo di scena in aula a Sassari: il processo si farà

di Luca Fiori
Le nostre iniziative