La Nuova Sardegna

Oristano

Perseguitato da madre e fratello dopo l'outing, processo a Oristano

Perseguitato da madre e fratello dopo l'outing, processo a Oristano

I testimoni confermano umiliazioni e minacce subite dall'uomo

03 febbraio 2020
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ORISTANO. Con la deposizione della moglie e del compagno della parte offesa è ripreso davanti al Tribunale di Oristano il processo per stalking nei confronti della madre e del fratello di un allevatore di 43 anni di Arborea, sposato e padre di due figli, che aveva scelto di rivelare ai familiari la propria omosessualità.

I due testimoni hanno confermato che l'outing del 43enne non era stato apprezzato dai due congiunti, riferendo al giudice la lunga catena di minacce e umiliazioni che l'uomo ha dovuto subire a partire dal 2015. Minacce e umiliazioni, con l'aggiunta di espliciti inviti al suicidio, sarebbero stati pressoché quotidiani, anche perché l'allevatore all'epoca dei fatti abitava nella stessa palazzina della madre e del fratello. L'uomo aveva deciso di raccontare la sua omosessualità e la scelta di unirsi ad un nuovo compagno prima alla moglie, che aveva accettato la situazione, e poi alla madre e al fratello, che invece, secondo l'accusa, avevano reagito scatenando contro di lui una vera e propria 'guerrà per convincerlo a interrompere la relazione. Il processo è stato aggiornato al 17 febbraio prossimo. (Ansa).

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