La Nuova Sardegna

Oristano

«Migranti, troppe bugie»

di Michela Cuccu
«Migranti, troppe bugie»

In un convegno voluto da Caritas e Diocesi criticati dati falsi e pregiudizi comuni

04 febbraio 2020
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ORISTANO. In Italia ci sono più di 5 milioni e 255 mila stranieri regolari, poco più di 180mila sono invece i richiedenti asilo. Gli italiani residenti all’estero sono 5milioni e 300mila, che provincia di Oristano si fermano a quota 3,494, pari al 2,2 per cento della popolazione. Utilizzando il linguaggio ragionieristico, si potrebbe dire che il bilancio è pari. Invece si parla di uomini che viaggiano da un Paese all’altro per lavoro o anche per studiare, il più delle volte, di un’esistenza migliore. Sono le cifre, quelle ufficiali, che consentono di affrontare il fenomeno delle migrazioni al di fuori da pregiudizi e stereotipi. Sono i dati dei due rapporti, il primo sulle migrazioni, l’altro sugli emigrati italiani nel mondo, redatti dalla Fondazione Migrantes e dalla Caritas, enti che assieme all’Ordine dei Giornalisti e Ucsi, stanno cercando di far conoscere con lo scopo di dare un quadro veritiero e obbiettivo di un fenomeno sovradimensionato. Per questo ieri pomeriggio, su questo tema, nell’aula dell’Istituto di Scienze religiose, a Oristano, si è tenuto un seminario dal titolo “Non si tratta solo di migranti. Il racconto della mobilità umana tra realtà e percezione”. Destinato agli operatori dell’informazione, appunto i giornalisti che, come ha detto, introducendo i lavori Stefano Messina, incaricato regionale della Fondazione Migrantes «hanno responsabilità doppia se non anche tripla nella formazione dell’opinione pubblica», il seminario ha permesso di evidenziare alcuni aspetti ancora non perfettamente conosciuti sul fenomeno delle migrazione che nel mondo, attualmente riguardano quasi 258 milioni di persone e che è più intenso nei territori asiatici , dove, 63 milioni di persone vivono in Paesi diversi da quello di nascita. Intervenendo dopo l’arcivescovo di Oristano, Roberto Carboni, vescovo delegato dalla Conferenza episcopale sarda per Migrantes; dal vescovo emerito di Iglesias, Giovanni Paolo Zedda, delegato per il servizio della Carità e da Andrea Pala presidente dell’Ucsi Sardegna; è stato Simone Varisco, di Migrantes, a fornire alcuni dati in grado di sconfessare chi, Italia, parla di “emergenza” se non addirittura di “invasione”.

Gli stranieri residenti in Italia rappresentano appena l’8,7 della popolazione totale. Solo una minima parte è di provenienza africana, per la precisione dal Marocco, che con una presenza pari all’8 per cento è terzo dopo Romania e Albania. Molti lavorano ma i loro stipendi sono più bassi di quelli degli italiani, pari ad una differenza di più di 374 euro a busta paga. Una gran parte di loro, sono nati in Italia (circa 65 mila nel solo 2018) e sono 841 i bambini che frequentano le scuole (pari al 9,7 per cento dell’intera popolazione scolastica) 5.403 in Sardegna. Anche per quel che riguarda le religioni i dati abbattono un mito: appena il 30 per cento sono di fede musulmana, mentre la maggioranza (53 %) sono ortodossi.

Delfina Licata, parlando del rapporto sugli italiani nel mondo, ha spiegato che il fenomeno dell’emigrazione è elevatissimo: ogni anno sono in 128mila a lasciare l’Italia.

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