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Trenino Verde, il Comitato si appella a Solinas

Trenino Verde, il Comitato si appella a Solinas

LACONI. Una lettera aperta al presidente Solinas, alla Giunta e al Consiglio Regionale per riaccendere i riflettori sul progetto di rilancio del Trenino Verde che nonostante le promesse dell’esecutiv...

09 febbraio 2020
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LACONI. Una lettera aperta al presidente Solinas, alla Giunta e al Consiglio Regionale per riaccendere i riflettori sul progetto di rilancio del Trenino Verde che nonostante le promesse dell’esecutivo si trova in una situazione non entusiasmante.

Il progetto decennale a cui fa riferimento la lettera del Comitato per il Trenino verde della Sardegna è quello previsto dal “Protocollo d’intesa” firmato con il Presidente della Regione nel dicembre 2018.

La missiva, a firma di Paolo Pisu e Marco Pisano, arriva in un momento cruciale: la preparazione della legge di bilancio regionale 2020. «Considerato – si legge – che ci troviamo nella fase in cui si sta operando per discutere la legge di bilancio regionale 2020 chiediamo di inserire all’interno della Programmazione nel bilancio regionale pluriennale un capitolo di spesa dedicato al rilancio del Trenino verde che permetta la copertura delle spese totali entro i prossimi dieci anni. Dalle verifiche contabili e tecniche dell’ Arst – precisa il Comitato - si stima un intervento complessivo di 250 milioni di euro, ovvero 25 milioni all’anno per 10 anni».

La richiesta non si limita alle risorse finanziarie, ma anche ad una maggiore collaborazione e sinergia negli interventi in programma, per rilanciare uno tra i più importanti attrattori turistici della Sardegna. «Attraverso notizie apprese a mezzo stampa – scrivono i portavoce del Comitato – siamo venuti a conoscenza di alcune dichiarazioni dell’Assessore ai trasporti Giorgio Todde e, inoltre, vista la visita di una delegazione regionale presso la stazione ferroviaria di Mandas a cui ha preso parte anche il Direttore Generale della Fondazione delle Ferrovie dello Stato, chiediamo che venga data un’informazione trasparente e condivisa in merito a quelle che dovrebbero essere le scelte della Regione relativamente alla gestione del Trenino verde, tenendo conto del lavoro profuso dai tanti operatori turistici che, nonostante le tante defezioni delle linee e del parco mezzi, sono sempre riusciti a riempire i pochi treni messi a disposizione». Finora, però, c’è stato un lungo silenzio da parte della Regione. «Abbiamo chiesto nuovamente un incontro al presidente Solinas che non ha avuto il tempo di riceverci, né di rispondere in questo primo anno di legislatura», sottolinea Paolo Pisu che ribadisce la necessità di incontro urgente.

Ivana Fulghesu

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